Sindrome del nido in gravidanza, cos’è e come gestirla

Ci passano quasi tutte non appena l’arrivo del bimbo si avvicina: si chiama sindrome del nido ed è una sorta di mania che colpisce le future mamme durante gli ultimi giorni di gravidanza, una vera e propria smania di sistemare e risistemare ripetutamente la casa prima dell’arrivo del bebè.

Proprio nella fase in cui dovrebbero riposare di più, queste “quasi mamme” cominciano a fare lavori anche molto pesanti per riprogettare casa e renderla più bella e sicura anche per il bambino. Non soltanto: non si capisce come mai, ma gli viene voglia di ritinteggiare casa, cambiare le tende e spostare i mobili, come se stesse cominciando una vita nuova, che poi è quello che accade. E poi c’è la preparazione della cameretta, del corredo e di tutto ciò di cui un bambino avrà bisogno sin dai primi mesi di vita.

Come si gestisce la sindrome del nido? In pratica non si può, perché è frutto di tantissimi fattori e dipende anche da una questione ormonale e più ci si avvicina al parto più subentra questo stato d’ansia legato alla casa. Per molte donne è semplicemente un bisogno da assecondare: l’unica raccomandazione è che bisognerebbe delegare i lavori faticosi, per cui toccherà ai papà – anche se di solito non ne trovano l’utilità – rimboccarsi le maniche per aiutare nella delicata impresa di rendere accogliente casa.

Per fortuna la sindrome del nido di solito comincia a farsi sentire durante l’ultimo trimestre, altrimenti riuscireste a immaginare lo stato d’animo dei papà alle prese con nove mesi di lavori forzati in casa?

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