Gravidanza e musica: un’accoppiata vincente

di francesca


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Che anche i bambini reagiscano con entusiasmo ai suoni quando sono ancora nella pancia, non è una novità. Udire è la prima esperienza sensoriale che il bambino fa nel grembo materno: Il settimo giorno dopo il concepimento, l’orecchio è visibile come un piccolo punto, e già a metà del 4° mese di gravidanza è completamente sviluppato.

Sebbene la questione fosse nota già da tempo, è dal 1981 che esistono risultati scientifici. Il medico Alfred Tomatis, in quella data, ha infatti portato a termine il suo primo studio pionieristico dal nome suggestivo “Il suono della vita”. Questo studio dimostrò che le orecchie non ci servono solo quando siamo venuti al mondo per ascoltare e stare in equilibrio, ma che lo stesso cervello si nutre di energia generata da vibrazioni sonore. Pertanto, il suono è particolarmente influente sullo sviluppo del feto.

Il cervello è stimolato dai suoni

Vera Brandes, musicologa e psicologa spiega così la questione: ” Alcune frequenze musicali stimolano determinate aree del cervello, agendo direttamente sul sistema limbico, con l’effetto che le competenze di coordinamento mentale e fisico ne risultano stimolate e armonizzate“. In Florida, si è visto che i bambini cresciuti con l’ausilio della musica sono più intelligenti di quelli cresciuti senza. Lo Stato americano si sarebbe quindi attrezzato perchè le mamme in attesa possano fare ascoltare al feto tanti CD di musica classica!

Attenzione alle fonti di rumore per i bambini

Un neonato non ha la possibilità di prendere le distanze dai rumori sgradevoli, ma egli reagisce a questi con un cambiamento di frequenza cardiaca e respiratoria. Così come i bambini appena nati esprimono gioia a una stimolazione combinata di parole, suoni, calore e cura della madre, anche nel grembo materno, il feto ha un discernimento musicale. Proprio per questo motivo, è estremamente importante tenere il bambino lontano dalle fonti di rumore costante, come la radio o il suono continuo della televisione: non tutte le frequenze, infatti, gli fanno bene, ma solo alcune particolarmente rilassanti.

In uno studio più specifico sulla reazione dei feti alla stimolazione con musica e ritmi duri, si è visto che loro rispondono a questi con agitazione, mentre manifestano stato di benessere rispetto ai suoni armoniosi. La cosa che è risultata, però, più sorprendente è stato che anche dopo la nascita, il bambino ricordava le canzoni che ascoltava nel grembo materno e reagiva con alterazioni fisiche simili a quelle della vita prenatale.

La sperimentazione condotta a Parigi ha dimostrato ciò, grazie alla misurazione della suzione del ciuccio: i neonati della clinica Beaudeloque sono stati seguiti fino a quando non hanno avuto il ciuccio e si è visto che all’ascolto di quelle canzoni che la madre sentiva in gravidanza, loro rispondevano con una suzione specifica e rilassata, diversa dalle altre. Il fenomeno è stato notato anche nell’unità dei bambini prematuri. I brani e le canzoni che hanno accompagnato la gravidanza sono state registrate su un CD e trasferite ai bimbi prematuri nelle incubatrici. Il risultato è stato sorprendente: i bambini cresciuti con la musica hanno potuto lasciare l’unità neonatale molto prima dei bambini cresciuti senza il supporto musicale. In America hanno fatto un passo ulteriore: i ricercatori hanno scoperto che i bambini crescono più velocemente e sviluppano al meglio se hanno un pezzo di musica particolare che li accompagna nella crescita: si tratta della sonate di Brahms che funzionano come una ninnananna per neonati.

Doppio Effetto: Buon per il bambino e per la mamma

Una madre incinta trasferisce i suoi sentimenti al suo bambino: da ciò si deduce che la bella musica rilassante deve avere un buon effetto anche su di lei. Un profondo stato di rilassamento si verifica quando la frequenza cardiaca è 60 battiti al minuto e se questa condizione è mantenuta per un po’. Quello che è stato notato è che le madri supportate dalla musica in gravidanza si ammalano meno delle altre, di depressione post partum. Le varie case di produzione discografiche si sono ovviamente attrezzate per produrre musicalità e suoni che stimolassero questa condizione.

Classifiche musicali per mamme in gravidanza

E’ stata la musica classica a vincere il premio della “capacità di rilassare l’essere umano”, accanto ad alcune forme di meditazione che grazie alla produzione di suoni e vibrazioni, mettono in armonia il soggetto con l’ambiente circostante. La musica, in realtà, è molto più che un mezzo per rilassarsi. Essa è stata addirittura definita come cibo per l’anima. In particolare, gli addetti ai lavori, come musicoterapisti, pediatri e psicologi consigliano di ascoltare in gravidanza autori quali:

  • Mozart
  • Beethoven
  • Brahms
  • Bach
  • Vivaldi

Praticamente i migliori!

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