Come curare il seno in gravidanza

La pelle del seno: prevenire le smagliature

Il seno, durante la gravidanza, aumenta di volume. Alcune donne sono più soggette alle smagliature, ma é possibile limitare i danni.

L’ importante, innanzitutto, cercare di non prendere troppo peso, in quanto un aumento eccessivo e repentino delle dimensioni del seno puà causare il cedimento della pelle che lo sostiene. Allo stesso scopo, si consiglia di offrire sostegno al seno con reggiseni adeguati, dotati di spalline larghe e robuste.

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L’uso di prodotti idratanti puà aiutare la pelle a mantenersi elastica. Meglio preferire prodotti naturali, come l’olio di mandorle dolci.

Molto importante é anche l’alimentazione della gestante che deve essere leggera, ricca di alimenti integrali e di frutta e verdura, per prevenire l’eccessivo aumento di peso e fornire vitamine che aiutano la pelle a mantenersi sana contrastare l’insorgenza delle smagliature.

La preparazione del capezzolo: è necessaria?

Secondo alcuni, il capezzolo dovrebbe essere strofinato con un panno ruvido fin dall’inizio della gravidanza, per renderne l’epidermide più dura e resistente e prevenire l’insorgenza delle ragadi.

Secondo altri, poichè la stimolazione del capezzolo può causare contrazioni, questa pratica andrebbe limitata agli ultimi due mesi di gravidanza.

Gli esperti de LLL (La Leche Legue www.llli.org, associazione che promuove l’allattamento al seno in tutto il mondo) affermano che non sia necessaria alcuna preparazione, poichè il seno produce da solo, tramite apposite ghiandole, le sostanze che lo proteggono.

Ecco i consigli de LLL per la cura dei capezzoli prima e durante l’allattamento:

 

    • evitare di strofinare i capezzoli: cosà facendo, si rimuovono le sostanze protettive prodotte spontaneamente;

 

    • massaggiare il seno delicatamente può aiutare la donna a familiarizzare con questa parte del corpo;

 

    • evitare il sapone, per lo stesso motivo lavare con acqua calda é sufficiente;

 

  • se i capezzoli sono molto secchi, usare un olio naturale o la lanolina.

Farsi consigliare da personale esperto affinché il bambino assuma da subito un attacco corretto: nella maggior parte dei casi, il dolore è causato da una posizione scorretta e da un errato attacco al seno. È consigliabile, quindi, partecipare agli incontri de LLL della propria zona, o contattare una consulente, anche prima che il bambino nasca.

Oppure informatevi, inoltre, presso le strutture sanitarie della zona, se esistono gruppi di sostegno all’allattamento al seno.