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Chiara Ferragni, il gesto di Leone fa infuriare i fan

Chiara Ferragni ha postato sul suo profilo Instagram un video e questo ha fatto subito il giro del web. Protagonista è Leone, il figlio dei Ferragnez. Un gesto inaspettato fa infuriare i fan, i quali dicono “Lo devi rimproverare, non devi ridere”.

Cos’è successo a Chiara Ferragni

Nelle immagini, Leone e mamma Chiara sono nel giardino di un resort a Como, dove hanno trascorso il week end con il resto della famiglia.

In attesa della cena, Chiara Ferragni gioca con il bimbo in braccio. La moglie di Fedez chiede a Leone di darle un bacino come gli Eschimesi, con il naso.

Ma il piccolo le dà una testata. A quel punto, Chiara lo mette giù dolorante e dice al figlioletto di baciarla con meno foga. Ma il bimbo continua con il “gioco” dei baci-testata.
I follower si dividono tra chi non resiste alla tenerezza del piccolo e chi pensa che mamma Chiara dovrebbe essere più severa.

Le reazioni dei fan

«Lo devi rimproverare se compie un gesto con il quale può far male e non ridere…». E ancora: «Se lo fa alla sorellina è pericoloso». C’è anche qualche mamma che ci scherza su: «Si vede che Chiara è aiutata dalla tata. Se lo avesse fatto mio figlio, dopo tutto il giorno appresso a lui non avrei reagito ridendo…». Ma i fan di Leone sono con lui: «È troppo tenero, non gli si può resistere». Ed è boom di like.

Chiara Ferragni a Cannes

In abito Giambattista Valli Haute Couture, creato per lei. L’abito, in chiffon di seta drappeggiato in verde lime brillante con vita in stile impero, è impreziosito da fiori in alluminio riciclato, lo stesso delle capsule di caffè Nespresso, brand con cui Ferragni collabora a livello globale.

Chiara Ferragni e Matteo Renzi

“Che schifo che fate, politici”. A scriverlo è l’imprenditrice digitale sul suo profilo Instagram. Dedica una Stories ai continui rinvii, stavolta suggeriti da Italia Viva, in merito all’approvazione del Ddl Zan.

“La triste verità è che, nonostante una legge che tuteli donne, disabili e persone appartenenti alla categoria lgbtq+ SERVA nel nostro paese e sia attiva nel resto dell’Europa da decenni, in Italia non verrà mai approvata perché la nostra classe politica preferisce guardare sempre il proprio interesse personale”.