Addio Basilicata, da oggi non esiste più: Sicilia e Campania l’hanno mangiata | Non restano neanche le briciole

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In Italia il mare è ovunque bellissimo, ma quando si tratta di rapporto qualità-prezzo, non tutte le regioni se la cavano allo stesso modo.
Negli ultimi anni, le classifiche delle migliori spiagge d’Europa hanno consacrato alcune mete italiane come veri e propri paradisi low-cost. Nel 2025, a guidare il ranking nazionale è la Spiaggia di Sansone, all’Isola d’Elba, considerata un gioiello per equilibrio tra prezzi accessibili e paesaggio mozzafiato.
La ricerca, firmata da Omio, ha valutato 75 spiagge europee analizzando costi medi, recensioni degli utenti, temperatura dell’acqua e nuovi parametri forniti dall’intelligenza artificiale. Il risultato? Una classifica che premia il mare italiano, ma non in modo equo.
Sul podio nazionale ci sono Sansone, Rimini e Tropea. Ma tra le mete balneari preferite emergono anche San Vito lo Capo e Cala Brandinchi in Sardegna, con punteggi elevati sia per servizi che per clima. Meno esaltanti, invece, i dati per chi sperava in vacanze economiche a Capri o in Costiera Amalfitana.
Anche le spiagge di Margherita di Savoia e Ravenna risultano forti per convenienza e accessibilità. Ma a sorprendere è il grande ritorno di Rimini, che guadagna ben 19 posizioni in un solo anno, complice l’ottimo rapporto tra prezzo dell’alloggio e qualità dei servizi.
Dove andare per un’estate senza salassi
San Vito lo Capo (Sicilia) e Marina Grande (Campania) consolidano la loro popolarità, complice un’offerta turistica in costante crescita e una gestione intelligente del rapporto tra qualità e prezzo. Qui si trova ancora un equilibrio tra paesaggi da cartolina, servizi efficienti e costi sostenibili, il che rende queste località forti concorrenti a livello europeo.
Con tariffe che partono da 5 euro per un lettino, queste spiagge sono ideali per famiglie, giovani e viaggiatori smart che vogliono godersi il mare senza subire un salasso. Il turismo è ben strutturato, l’accoglienza rodata, e i numeri lo dimostrano: si tratta di destinazioni che sanno attrarre e mantenere l’interesse anno dopo anno. Ma se qualcuno cercasse la Basilicata… resterebbe deluso. Nessuna spiaggia lucana è entrata in classifica. La regione, pur avendo un tratto di costa suggestivo, sembra non aver retto il confronto con le rivali vicine.

E la Basilicata? Scomparsa dai radar
Nella classifica delle 10 migliori spiagge italiane per qualità-prezzo nel 2025, la Basilicata è completamente assente. Né Maratea né altri tratti di costa lucana sono riusciti a entrare nella selezione. Sicilia e Campania, invece, piazzano ben due località ciascuna, lasciando solo le briciole alle altre.
È un’assenza che pesa, soprattutto perché la Basilicata vanta scorci incantevoli e un mare limpido. Ma l’offerta turistica – almeno secondo Omio – non è riuscita a competere in termini di servizi, accessibilità e costi medi. Una sveglia per il turismo locale? La competizione balneare è ormai nazionale e digitale, e le regioni che non si aggiornano rischiano di scomparire dalle mappe del turismo, Basilicata compresa.