Edoardo Bennato, biografia, carriera, età, vita privata

di Redazione


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Edoardo Bennato, chi è il mitico cantautore e polistrumentista italiano. Biografia e carriera: dove è nato, quanti anni ha, come è diventato famoso. Che tipo di musica fa, quante canzoni ha fatto, quali sono i brani più amati. Vita privata, quanti figli ha.

Edoardo Bennato

Edoardo Bennato nasce a Napoli sotto il segno del Leone, il 23 luglio del 1946. Nel 2023 compie 77 anni. “È stata una fortuna aver visitato ripetutamente e convulsamente tante parti del mondo. Ma la mia fortuna più grande è quella di essere nato a Napoli, che a questo punto, dopo aver visto tanti posti bellissimi, considero la città più bella del mondo. Napoli e Bagnoli le conosco bene, sono mie e ne parlo da sempre anche nelle canzoni”, racconta sul suo sito ufficiale.

Edoardo è il fratello maggiore di Eugenio e Giorgio. Ha la passione per il rock’n’roll, ma subisce anche il fascino dei grandi cantanti napoletani. Forma con i suoi fratelli nel 1958 il Trio Bennato, in cui suona la chitarra. Si esibiscono in diversi locali cittadini e, nel 1959, fanno la prima comparsa in tv, a “Il nostro piccolo mondo”. Eseguono anche una serie di spettacoli in una crociera verso il Sudamerica e il Venezuela.

Nel 1965 Edoardo Bennato si diploma al liceo artistico, quindi si trasferisce a Milano per frequentare la facoltà di Architettura e per entrare in contatto con il mondo della musica. Contatta la Dischi Ricordi, che mostra interesse. Viene messo sotto contratto dalla Parade e incide il primo 45 giri: Era solo un sogno/Le ombre.

Bennato, che continua a studiare all’università, incontra un giovane cantautore, Herbert Pagani, che si interessa alla sua musica, scrivendo testi da abbinare. Nascono i successi Cin cin con gli occhiali, Ahi le Hawai e Fuoco bianco.

Sulla scia di questi successi, la Numero Uno, nuova casa discografica fondata da Mogol e Lucio Battisti, lo metta sotto contratto: incide il 45 giri Marylou/La fine del mondo. Intanto Bennato si laurea in Architettura.

Anni Settanta

Inizia un periodo in cui Bennato scrive molte canzoni, per tanti interpreti. Le prime due canzoni che scrive interamente (testo e musica) sono Good Bye Copenaghen e Marjorie. Cambia casa discografica e passa alla Ricordi, ottenendo fiducia per la realizzazione di un intero LP. Continua a scrivere diverse canzoni, anche per altri artisti.

Dopo aver trascorso qualche mese a Londra esibendosi suonando contemporaneamente oltre alla chitarra e all’armonica anche dei tamburelli, il kazoo e altre percussioni, Bennato torna a Milano. Incide il primo LP, Non farti cadere le braccia, e arrivano i primi passaggi radiotelevisi e i primi concerti. Il secondo disco esce nel 1974 ed è un concept album: I buoni e i cattivi.

Nello stesso anno esce anche un 45 giri con due nuove canzoni: Meno male che adesso non c’è Nerone e Parli di preghiere. La prima sarà inserita nell’album successivo, Io che non sono l’imperatore, pubblicato dalla Ricordi agli inizi del 1975. Esce nel 1976, invece, La torre di Babele, cui segue un anno dopo Burattino senza fili (che contiene Il gatto e la volpe).

Tre anni dopo arriva il momento più fortunato della carriera di Edoardo Bennato, con il disco Sono solo canzonette. Prima, però, e in modo inaspettato, esce Uffà! Uffà, un disco irriverente. Quando esce Sono solo canzonette, il successo è immediato e il brano L’isola che non c’è è tra i più ispirati. I concerti dell’artista napoletano richiamano decine di migliaia di persone.

Anni Ottanta, Novanta, Duemila

Edoardo Bennato è uno dei cantautori più acclamati in Italia. Torna in sala di registrazione e dà vita a È arrivato un bastimento. Esce nel 1984 il primo disco dal vivo, È goal, seguito un anno dopo da Kaiwanna. OK Italia esce nel 1987 e fa seguito nello stesso autunno un doppio disco dal vivo intitolato semplicemente Edoardo. Un buon successo commerciale è ottenuto anche nel 1989 da Abbi dubbi, anche grazie al brano Viva la mamma.

Edoardo Bennato
Edoardo Bennato

Negli anni successivi non mancano produzioni di rilievo. È il caso di Edo rinnegato, che esce nel 1990 e che consiste nella registrazione di brani composti a partire dal 1973, in chiave rigorosamente acustica. Sempre nel 1990, incide con Gianna Nannini il brano Un’estate italiana, inno ufficiale dei mondiali di calcio Italia 1990. La versione in lingua inglese, To be number one è composta da Giorgio Moroder, di cui hanno scritto il testo e curato l’arrangiamento.

Nel 1992 esce È asciuto pazzo ‘o padrone, uscito sotto lo pseudonimo di Joe Sarnataro. Bennato usa lo pseudonimo anche come attore nel film Joe e suo nonno e per altri due anni in tour in Europa. Il successivo album è Il paese dei balocchi. Anticipandone l’uscita con l’esecuzione de La frittata è fatta al Concerto del Primo Maggio 1994 a piazza San Giovanni, nello stesso anno pubblica Se son rose fioriranno.

L’incidente stradale

Nel gennaio del 1995 Edoardo Bennato è vittima di un gravissimo incidente stradale in Emilia, nel quale perde la vita la sua compagna. Qualche tempo dopo il cantautore perde anche la madre. Nei giorni successivi Edoardo scrive i brani de Le ragazze fanno grandi sogni. Esce in seguito Quartetto d’archi, cartolina del tour 1996, seguito due anni dopo da Sbandato.

Nei Duemila si aprono nuove porte per l’artista, che firma anche la colonna sonora per uno spot della Tm. Escono due importanti raccolte. Nel 2001 Bennato collabora con il DJ italiano Gigi D’Agostino per il remix del suo brano Un giorno credi. Un anno dopo scrive con Gino Magurno e Ornella Della Libera Lo stelliere, canzone vincitrice del 45º Zecchino d’Oro. Torna al pubblico nel 2003 con il disco L’uomo occidentale.

Nel 2005 viene pubblicato l’album La fantastica storia del Pifferaio Magico. Alla fine del 2007 Edoardo Bennato torna in studio di registrazione e incide una serie di canzoni che fino all’inizio del 2008 non riescono a trovare uno sbocco discografico adeguato. Esce nel giugno del 2008 un ulteriore disco dal vivo, però parzialmente suonato in studio di registrazione, dal titolo Canzoni Tour 2008.

Nel 2009 ha suonato l’armonica a bocca nell’ultimo disco di Claudio Baglioni Q.P.G.A., nella canzone Stazione Termini.

Dal 2010 a oggi

Il 22 gennaio 2010 esce il singolo È lei con etichetta Universal Music Italia, che prelude all’uscita dell’attesissimo album di inediti con la produzione di Fabrizio Barbacci. Il 18 febbraio Bennato è ospite alla terza serata di Sanremo 2010. Il 5 marzo 2010 esce, dopo sette anni dall’ultimo, l’album di inediti Le vie del rock sono infinite.

Il 9 novembre 2010 pubblica l’album dal vivo MTV Classic Storytellers (CD+DVD), registrazione del concerto del 10 settembre tenuto presso le Officine Meccaniche di Milano. Continua ad esibirsi a diversi eventi in tutta Italia. Esce a luglio del 2011 il singolo La mia città, dedicato alla sua Napoli.

Nel 2012 scrive Ma quale musica leggera per Loredana Bertè che esce successivamente il 1º giugno 2012.
In occasione dei Mondiali di Calcio in Brasile del 2014 prepara la nuova sigla ufficiale di Mediaset dal titolo Chi sogna segna per la trasmissione sportiva Tiki Taka. Ad aprile del 2015 è special coach nel programma The Voice of Italy. Esce nel 2015 Pronti a salpare, il nuovo album.

In un’intervista a Repubblica del 26 luglio 2015, Bennato annuncia l’uscita del nuovo disco “Pronti a salpare” a ottobre 2015 edito da Universal Music Italia, preceduto da un singolo che verrà pubblicato a settembre 2015. Il singolo che esce il 25 settembre si chiama Io vorrei che per te. Il 17 novembre 2016 Edoardo pubblica sul proprio profilo Facebook e su YouTube un nuovo brano dal titolo Signore e signori che probabilmente darà il nome al nuovo album.

Esce il 16 gennaio del 2017 Domani, un brano cantato per la prima volta dai tre fratelli Bennato Edoardo, Eugenio e Giorgio. Il 30 marzo 2018 viene pubblicato Burattino senza fili Legacy Edition. Il 9 agosto 2019 Edoardo Bennato pubblica il singolo Ho fatto un selfie. Nell’aprile 2020 è la volta del singolo La realtà non può essere questa e, nello stesso anno, esce l’album Non c’è.

Vita privata

Il 15 gennaio 1995 Edoardo Bennato rimane coinvolto in un incidente autostradale costato la vita alla sua compagna di allora. Il cantautore è sempre stato molto riservato sulla sua vita privata.

Sappiamo che ha una figlia, di nome Gaia Bennato, nata nel 2005. Sulla mamma di Gaia, nonché sull’attuale compagna di Bennato, non si hanno notizie.

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