Aurora Ramazzotti ha condiviso su Instagram alcune foto in lingerie, scatenando una pioggia di commenti sui social.
Cinzia Leone: “Mi hanno fatto sparire da cinema e tv. La malattia? È dura quando metà del tuo corpo è morto”
Cinzia Leone ha appassionato gli spettatori con i tanti personaggi che ha saputo caratterizzare sul grande e sul piccolo schermo, ma è progressivamente sparita dalle scene. Adesso, dalle pagine de La Repubblica, ha rotto il silenzio sulle sue condizioni.
Protagonista di tante commedie italiane, Leone ha lavorato con grandi registi: da Mario Monicelli a Francesco Nuti, da Carlo Verdone a Lina Wertmüller. Nel 1991 è stata colpita da un aneurisma e, da allora, ha affrontato un percorso complesso: “Mi hanno fatto sparire da cinema e tv. Nessuno ne ha mai parlato. La malattia? È stata dura, ma io non mi sono mai arresa”, ha detto.
Parlando all’edizione romana de La Repubblica, ha spiegato come è stata trattata dall’industria dell’intrattenimento: “Sono trent’anni che vado a dormire sperando che la notte mi porti qualcosa di bello. E quella notte è arrivata, mi ha riportato me stessa intera”. Il 21 dicembre del 1991 un aneurisma congenito all’arteria basilare ha scatenato un ictus, cambiando la vita di Cinzia Leone per sempre.
Da allora, non sono mancate le sfide, ma poi è arrivata la rinascita: “Quando metà del tuo corpo è morto, diventa dura”, ha ammesso l’attrice. Che ha però aggiunto: “Ho fatto il giro della malattia per tornare a me. E sono pronta a raccontarlo”.
Leone non si è mai arresa. Ha lottato con grande determinazione per ritrovare sé stessa, affrontando le sfide quotidiane. Lo ha fatto con riservatezza e nel silenzio, lontano dai riflettori. La riabilitazione è stata dura e per un periodo non ha potuto più svolgere il mestiere che amava, poi si è rimessa in carreggiata.
“Sono sparita nel silenzio più assoluto”
“Sono sparita nel silenzio più assoluto dalla trasmissione ‘Tunnel’, un enorme successo del ’94, senza che nessuno abbia scritto una parola, come se fossi evaporata. Per dieci anni sono stata completamente fuori da tutto. Da tutto. Nel 2005 ho partecipato al premio Massimo Troisi che si teneva a San Giorgio a Cremano, con un intervento comico che il pubblico aveva apprezzato molto”.
“Tempo dopo – ha rivelato – quando mi sono seduta davanti alla tele per vedere la messa in onda del programma ho scoperto che non c’ero, il mio pezzo non arrivava mai perché ero stata tagliata, io e addirittura il cane, che a un certo punto era apparso sul palco perché era venuto a cercarmi. Ero stata tagliata senza essere nemmeno avvisata“.
“Perché non l’ho mai raccontato? Perché mi avrebbero polverizzata in un attimo, facendomi passare per un’attrice sfigata che non meritava di lavorare e si lamentava. Queste cose se ne parli sono talmente patetiche che diventano quasi comiche. Io non ho mai praticato il sensazionalismo, lo detesto, detesto l’aura pubblicitaria che si deve creare su ogni evento, penso che il lavoro sia fatto di contenuti. Resta il fatto che sono sparita con un rifiuto corale da cinema, tv, e questo può destare leciti sospetti”.