Filastrocche di Natale per bambini, le più belle da leggere insieme

di Redazione


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Natale è l’occasione per insegnare ai bambini tante belle filastrocche a tema, da ripetere negli anni e tramandare; alcune vengono direttamente dalla memoria di nonni e genitori, altre possono essere imparate o lette insieme per la prima volta, magari mentre si prepara un bel dolce natalizio, come degli ottimi biscotti da appendere all’albero di Natale. Le filastrocche, oltre ad essere divertenti e simpatiche, aiutano i bambini ad allenare la memoria e ad apprendere il senso del ritmo.

Le filastrocche da leggere in famiglia

Inoltre, le filastrocche possono ispirare la loro vena creativa e spingerli a comporre piccole poesie da leggere a tutta la famiglia. Ecco alcune filastrocche da leggere con i bambini la notte di Natale.

Cosa c’è sull’abete

Cosa c’è sull’abete piccino che ride come un bambino?
C’è una lieve campana sospesa a un filo bianco
a chi l’urta nel fianco parla con voce umana
C’è un grazioso uccellino occhietti d’oro, alucce d’argento
se appena lo tocca il vento è pronto a spiccare un saltino
C’è una trombetta discreta che non suona forte ma brilla
e in alto, come sfavilla! C’è la stella cometa
E c’è un angelo che vola: non risponde se lo chiamo
appende stelle di ramo in ramo e candeline celesti e viola
Questo c’è sull’abete piccino che ride come un bambino.

La canzone della neve

Sotto il morbido mantello
della neve immacolata
dorme l’erba scolorata
dorme nudo l’alberello.
Dorme il ghiro, dorme il tasso
la lucertola si stira
lo scoiattolo sospira
con un suon di contrabbasso.
Ma nel solco che lo serra
veglia il seme di frumento
lo vedremo al sole, al vento,
rinverdir tutta la terra.
Lo vedremo al tempo bello
d’oro il campo rivestire
finge intanto di dormire
sotto il candido mantello.

Natale è vicino

Il gelido vento
che scende
giù giù dal camino
ha detto: “E’ vicino”
Il passero
in cerca di briciole
l’abete ed il pino
Han detto: “E’ vicino”
Col vecchio dicembre
la neve vien giù
e i bimbi
vicino al camino
ripetono lieti: “E’ vicino”
“Arriva il bambino Gesù”

 

Arriva il Natale

Evviva, che bello, Natale è vicino,
non vediamo l’ora io e il mio bambino!
Un grande albero vogliam addobbare
con tante luci e oggetti da ammirare.
Ci saranno stelle e palle colorate,
blu, rosse, argento e anche dorate.
E sotto, biscotti e una tazza di latte
e magari pure delle ciabatte.
Babbo Natale con le sue renne maestose
merita caldo e merende deliziose.
I bimbi nel mondo lo aspettano alzati
ma poi crollan prima addormentati.
Il giorno dopo il risveglio è lesto,
gli invitati arriveranno presto!
Canti natalizi e candele accese,
ma che bello ricever tante sorprese!
New York, Londra, Parigi, Milano
Mosca, San Paolo, Vancouver, Bolzano,
ognuno ha il suo albero grande e imponente,
serve a ricordare a tutta la gente
che anche se il Natale non per tutti è uguale
è bello festeggiarlo in modo speciale,
insieme a famiglia e amici cari
che di affetto non sono mai avari.

L’asinello di Gesù 

L’asinello lascia il pasto
e la schiena sotto il basto
va per strade senza siepe
e vuol giungere al presepe.
Son passati i pastorelli
con le lane, con gli agnelli,
c’è un fiorire per le fratte,
le fontane danno latte
e tra i pruni zuccherini
è un vagar di cherubini.
Lui, ch’è irsuto, bigio, brutto,
non ha un dono per il putto:
ma riscalderà col fiato
il signore del creato.

La buona novella 

Ascoltate la novella
che portiamo a tutto il mondo:
è di tutte la più bella,
è fiorita dal profondo.
Nella stalla, ecco, ora è nato
un dolcissimo bambino.
La Madonna l’ha posato
sulla paglia: poverino!
Ma dal misero giaciglio
già la luce si diffonde,
già sorride il divin Figlio
ed il cielo gli risponde.
Quel sorriso benedetto
porti gioia ad ogni tetto!

Un sogno speciale

Ma non è giusto, Babbo Natale
che prendi freddo ogni Natale,
non sarebbe bello se per una volta noi venissimo da te
per coccolarti e farti sentire come un re?
Per portarti i nostri doni
e dimostrarti che siamo buoni?
Insieme, tutti i bambini del mondo
faremo un grande girotondo
Con gli occhi chiusi penseremo al nostro “nonnetto”
e in un baleno saremo davanti al tuo caminetto.
Mentre i folletti ci portan i dolcetti
ti ricopriremo di coccole e di teneri bacetti.
Babbo Natale, pensaci un pochino
non sarebbe poi cosi male
se per una volta fai tu il bambino.
Sarebbe una festa favolosa
e tu potrai chiedere davvero
qualsiasi cosa.
Ti sentiresti davvero speciale
anche se sei tu Babbo Natale.
Sentirai il nostro cuore che dice
“Siamo contenti di farti felice”
e nei nostri occhi leggerai
“Babbo Natale, non ti scorderemo mai”.

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