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Ora legale 2023: quali sono i rischi per la salute?

L’ora legale è un’abitudine consolidata in molti Paesi, ma spesso sottovalutiamo i rischi e i pericoli che essa comporta per la salute. Con l’arrivo del 2023 (scatta nella notte tra sabato 25 e domenica 26 marzo, spostando le lancette dalle 2 alle 3), è importante analizzare i possibili effetti negativi del cambio di orario e fornire alcune informazioni utili per affrontarlo al meglio.

Che cos’è l’ora legale e perché viene adottata?

L’ora legale è una pratica che prevede l’avanzamento di un’ora sull’orario solare per sfruttare meglio la luce del giorno durante la stagione estiva. In pratica, durante l’ora legale si sposta l’orologio un’ora avanti rispetto all’ora solare.

L’idea dell’ora legale ha origini antiche, ma la sua adozione moderna risale alla fine del 1800, quando l’industriale e politico inglese William Willett propose di avanzare l’orario durante la stagione estiva per sfruttare al meglio la luce del giorno e risparmiare energia elettrica.

Oggi l’ora legale viene adottata in molti paesi del mondo, tra cui l’Unione Europea, gli Stati Uniti, il Canada e l’Australia. I motivi alla base della sua adozione sono principalmente di natura economica ed energetica: l’avanzamento dell’orario consente di sfruttare maggiormente la luce naturale, riducendo l’uso di energia elettrica per l’illuminazione. Inoltre, in alcune zone l’ora legale è adottata anche per favorire il turismo e le attività all’aperto, grazie alle maggiori ore di luce disponibili durante la stagione estiva.

Quali sono i rischi per la salute?

L’ora legale può comportare alcuni rischi per la salute dei cittadini, soprattutto in relazione alla modifica dei ritmi circadiani e del sonno. Ecco i principali rischi:

Disturbo del sonno: il cambiamento di orario può disturbare il ciclo sonno-veglia, provocando difficoltà ad addormentarsi, risvegli notturni o sonno non riposante. Ciò può portare a sintomi come stanchezza, irritabilità, difficoltà di concentrazione e aumento del rischio di incidenti.

Alterazione dei ritmi circadiani: il nostro corpo segue un ritmo circadiano, cioè un ciclo di circa 24 ore che regola le nostre funzioni biologiche. L’ora legale può alterare questo ritmo, causando confusione nei processi fisiologici, come la produzione di melatonina, l’ormone del sonno.

Conseguenze sulle prestazioni cognitive e fisiche: la mancanza di riposo e l’alterazione dei ritmi circadiani possono influire negativamente sulle prestazioni cognitive e fisiche, riducendo l’efficienza e la produttività al lavoro o nello studio. Inoltre, possono aumentare il rischio di incidenti sul lavoro o sulla strada.

Aumento dei disturbi psicologici: alcuni studi hanno dimostrato che l’ora legale può aumentare i disturbi psicologici, come la depressione e l’ansia, soprattutto in soggetti predisposti.

Per minimizzare questi rischi per la salute, è importante adottare alcune precauzioni, come ad esempio regolare gradualmente il proprio ritmo sonno-veglia alcuni giorni prima del cambio di orario, mantenere una dieta equilibrata, evitare l’uso di alcol e caffeina nelle ore precedenti il riposo e seguire una routine regolare per gli orari dei pasti e delle attività quotidiane.

Come prepararsi al cambio d’orario

Per prepararsi al cambio di orario nell’ora legale, è possibile adottare alcune strategie utili per minimizzare i disturbi del sonno e degli orari circadiani. Ecco alcuni consigli pratici:

Gradualità: iniziare gradualmente ad adeguare il proprio ritmo sonno-veglia qualche giorno prima del cambio di orario, anticipando gradualmente l’ora di andare a letto e di alzarsi al mattino, fino ad arrivare all’orario previsto dall’ora legale.

Esposizione alla luce naturale: passare più tempo all’aperto, preferibilmente nelle prime ore del mattino, può aiutare il corpo ad adattarsi all’avanzamento dell’orario.

Evitare l’uso di alcol e caffeina: limitare l’uso di bevande contenenti alcol e caffeina nelle ore precedenti il riposo, poiché possono interferire con il sonno e la regolazione dei ritmi circadiani.

Mantenere una dieta equilibrata: seguire una dieta equilibrata e regolare gli orari dei pasti può aiutare il corpo a regolare i ritmi circadiani e ad adattarsi all’ora legale.

Routine di sonno: mantenere una routine regolare per gli orari di andare a letto e alzarsi al mattino, anche durante il fine settimana, può aiutare a regolare i ritmi circadiani e a facilitare l’adattamento all’ora legale.

Esercizio fisico: praticare attività fisica regolarmente, possibilmente durante le ore diurne, può favorire il sonno e l’adattamento ai nuovi ritmi.

Seguire questi consigli può aiutare ad adattarsi più facilmente all’ora legale e a minimizzare i disturbi del sonno e dei ritmi circadiani.

Foto da DepositPhotos.