Come pulire e cucinare le fave: idee e consigli

di Claudia Scorza


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Esistono molte varietà di fave, tutte ricchissime di fibre e di proteine, povere di grassi e ipocaloriche. Uno dei loro vantaggi è quello di poter essere mangiate crude o cotte, come spuntino pomeridiano, come contorno per accompagnare secondi di carne o pesce o come aperitivo vegetariano finger food che rinfresca il palato.

Si tratta di legumi di colore verde chiaro con baccello lungo e interno vellutato, con semi interni ricoperti da una pellicina sottile che è bene togliere prima di consumarle. Ricche di ferro, rame, vitamina B1 e acido folico, le fave sono un toccasana per il colesterolo, per l’ossigenazione del sangue e per l’attività del cuore in generale.

Come pulire le fave

Pulire le fave è piuttosto semplice e per farlo è sufficiente dividere a metà il baccello aprendolo completamente, così da estrarre i semi facendo scorrere il pollice lungo la parte interna vellutata del baccello.

Una volta estratti i semi, eliminate il peduncolo che ricopre il seme, esercitando una leggera pressione con le dita. Per capire se le fave sono fresche dovete osservarle con attenzione: se sono di un verde abbastanza brillante e hanno un buon profumo di fresco, senza macchie nere, allora saranno fresche di giornata.

Un altro modo per riconoscere l’effettiva freschezza delle fave è controllare che, dopo aver tolto l’escrescenza dal seme, la fava non presenti una sottile linea nera. Guardate anche il baccello perché deve essere turgido e al momento dell’apertura deve essere croccante ed emettere un suono simile ad uno schiocco.

A questo punto praticate un piccolo taglietto con un coltellino sulla buccia per eliminare la pellicina delle fave. Se vi sembra di far troppa fatica a togliere la pellicola, potete scottare le fave sgranate in un po’ di acqua bollente per circa due minuti così da ammorbidire la buccia e pulirle con più facilità.

Considerate che le fave fresche, dopo essere state pulite e sgranate possono essere conservate in frigorifero per 2-3 giorni e in freezer fino a 6 mesi.

Come cucinare le fave

Le fave sono un alimento molto versatile che si presta bene in cucina a tanti tipi di preparazioni differenti. Potete gustarle come contorno con carne e pesce, ma anche come ingrediente base di un primo piatto, magari accompagnate ad un formaggio saporito o in compagnia di frutti di mare e crostacei.

Sono ottime anche in umido, cucinate in minestra insieme ad altri legumi o con una base di pomodoro fresco, oppure sotto forma di vellutata e crema, abbinata ad un formaggio morbido e insaporita da una spolverata di nocciole tostate.

Le possibilità di creare abbinamenti sfiziosi e piatti gustosi con le fave sono davvero tante, anche se noi vi consigliamo di assaggiarle in tutta la loro purezza e bontà nel modo più semplice possibile e cioè appena scottate in acqua bollente, condite con un filo d’olio e pepe e innevate da una grattugiata di pecorino. Buon appetito!

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