Che suocere e nuore raramente vadano d’accordo è cosa nota, oltretutto i litigi tra mamma e moglie sono diventati spesso uno spunto per film comici e ridanciani.
Chi vive queste situazioni, però, ha ben poco da ridere e anzi, in alcuni casi, vivere con la presenza ingombrante dei suoceri diventa un inferno, fatto di liti quotidiane con il partner. Uno studio dell’AMI (Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani) ha infatti stabilito che il 30% delle separazioni avviene per colpa dei suoceri. Il mito della suocera, arpia e megera, che mette i bastoni tra le ruote alla nuora o che rende la vita pesante come un macigno al genero, deve però aggiornarsi. Pare, infatti, che anche i suoceri, gli uomini, siano diventati impiccioni e indiscreti quanto le loro mogli.
La ricerca sottolinea che questi stessi suoceri, impietosi e “crudeli” con i “figli acquisiti”, siano dei nonni meravigliosi e amorevoli, che per molte ore a settimana dedicano e sacrificano tempo e denaro per la cura dei nipotini, mentre papà e mamma sono a lavorare. E se fosse proprio questa piena libertà di decidere sui nipoti a rendere i suoceri/nonni così prepotenti? Difficile dirlo, mentre è provato che ormai i suoceri non fanno nulla per riappacificare le coppie e, anzi, provocano la rottura e la caldeggiano senza troppi complimenti.
Sono anche ben felici di accollarsi le spese legali, purchè il “disturbatore” della quiete familiare sparisca, per non tornare mai più. La loro invadenza ha toccato livelli talmente alti che perfino la Cassazione, qualche settimana fa, ha stabilito che non è abbandono del tetto coniugale nè è possibile addebitare la separazione al coniuge che se ne va di casa, se prova di essere stremato dalle provocazioni e dalle angherie del suocero convivente con la coppia. Evidentemente il detto “tra moglie e marito non mettere il dito” non va più di moda!