In gergo la chiamano “domnosis” e qualcuno l’ha definita la nuova frontiera del sesso virtuale, a pagamento ovviamente. Per farla breve possiamo definirla come una pratica ibrida che deriva dalla fusione di “ipnosi” e “dominazione”, una variazione sul tema di “lei padrona, lui schiavo”.
Dunque i protagonisti di questo nuovo gioco virtuale son una lei, la mistress 2.0, una prostituta 2.0, lui è il cliente, l’hypnoslave che esegue passivamente. Lei lo ipnotizza in video-conferenza e lo invita a un viaggio mentale nei meandri delle passioni e delle pulsioni sessuali allo scopo di suscitare in lui una certa reazione fisica. Dopo circa 30 minuti il cliente si sveglia dallo stato di ipnosi e torna ad essere normale. Ovviamente tutta la fase dell’ipnosi è a base di comandi, torture e pratiche sadomaso.
Negli Stati Uniti c’è letteralmente stato un boom, per non parlare tutte le strategie di marketing e del merchandising, e in commercio pare ci siano anche delle audio-registrazioni per coloro che non riescono proprio a fare a meno di queste voci ipnotiche. Presto questa nuova pratica virtuale potrebbe arrivare anche nel nostro paese.