Possiamo essere "troppo gelose"? Cosa significa essere possessive? Come distinguere queste due emozioni?
Il tuo uomo ha uno di questi atteggiamenti? Scappa!
E’ molto difficile, a volte, rendersi conto di essere cadute in mani sbagliate. L’amore, la passione, uniti al senso di colpa e al non voler restare da sole ci spingono ad accettare atteggiamenti e comportamenti che dovremmo, invece, censurare sul nascere. Alcuni di questi comportamenti, sintomi di una relazione pericolosa o quantomeno non sana, possono sembrarci poco gravi, ma possono degenerare in qualsiasi momento. Ciò che è accaduto una volta può ripetersi ancora, se non si mettono dei paletti chiari ed inequivocabili. La violenza e l’abuso si manifestano in molti modi, non solo con uno schiaffo. Vediamo quali atteggiamenti non dovremmo mai accettare da un uomo.
- Fare sesso in maniera forzata
Molte donne non contemplano la possibilità di essere violentate da un marito o un fidanzato. Quando, però, con modi alquanto spicci, lui vi costringe a fare sesso anche se non volete, è comunque una violenza. Il vostro “no” deve essere rispettato, se poi volete motivarlo è una scelta personale. Tutto quello che lui può fare è lasciarvi, se ritiene la vostra vita sessuale poco soddisfacente ma di certo non può forzarvi a fare cose che non sentite di desiderare. Contare sul legame che vi unisce, toccando il senso di colpa, è una violenza ben chiara. Potete essere sua moglie, la sua compagna, la sua fidanzata, ma ricordate bene: non siete una sua proprietà!
- Attacchi verbali
Vi deride, specialmente se c’è qualcuno che ascolta e soprattutto toccando ciò che vi ferisce di più. Vi insulta per qualsiasi cosa, da una cena poco riuscita alle camicie non stirate come faceva sua mamma. Vi dice che siete inette, inutili, distrugge la vostra felicità e il vostro entusiasmo con due parole. Insomma, vi ritrovate con l’autostima sotto i piedi. Le discussioni nella vita di coppia sono normali ma non si dovrebbe mai esagerare. Quando scappa la parola di troppo, a mente fredda devono sempre arrivare le scuse. Se non arrivano ma, anzi, continua con le sue urla come se nulla fosse, considerate bene a cosa andate incontro. La violenza ha una scala e dei gradini da salire, se ha messo piede sui primi scalini, solo voi potete farlo scendere.
- Attacchi fisici
Non dovremmo neanche parlarne, le mani deve tenerle in tasca o al limite tirare un pugno al muro, se sente così fortemente il bisogno di colpire qualcosa. Eliminate quei retaggi che fanno di “uno schiaffo ogni tanto” un atteggiamento normale: non lo è. Non siete un sacco da pugile ma una donna autonoma che merita rispetto, sempre e comunque. Mai permettere ad un uomo di alzare le mani su di noi, se volete perdonarlo perché ha passato il limite in un momento di vero furore, allora siate fermissime: non deve più accadere, perché la prossima volta non solo lo lascerete ma vi rivolgerete alle forze dell’ordine, com’è vostro diritto.
- Stalking
Non solo ex ancora speranzosi e spasimanti un po’ troppo invadenti: anche compagni ufficiali e mariti possono diventare degli stalkers e perseguitarvi. Non sempre prendete sul serio questi avvisi ma dovreste farlo. Non dovrebbe aspettarvi fuori dal vostro vostro posto di lavoro, non dovrebbe venire fino a casa della vostra amica o di vostra madre per controllare che siate davvero lì, non dovrebbe impedirvi di andare in palestra e non dovrebbe accompagnarvi a fare la spesa. Questo è stalking, oggi è un reato, e non dovete permettere a nessuno di invadere i vostri spazi vitali. Questa gelosia morbosa può portare a conseguenza drammatiche, se lui crederà di aver visto qualcosa, anche se solo nella sua mente.
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