Coppia

Fidanzato virtuale, una nuova moda tra gli adolescenti (e non solo)

I fidanzati reali sembrano essere passati di moda: la tendenza del momento tra gli adolescenti, ma anche tra i più adulti, è rappresentata dal fidanzato virtuale, che può perfino rispondere e mandare messaggi vocali in tempo reale. La nascita di questo fenomeno preoccupa gli esperti, che sconsigliano questa pratica che nasce da un bisogno ma che può facilmente sfociare in una assuefazione al virtuale.

L’app per creare un fidanzato virtuale

Il trend del fidanzato virtuale è stato lanciato da un’applicazione chiamata Invisible boyfriend, creata da Matthew Homann e Kyle Tabor. Questa applicazione scaricabile su smartphone e tablet permette di creare un ragazzo scegliendo una fotografia che lo rappresenti, età, nome e perfino gusti e modalità di interazione. A soli 25 euro al mese questo fidanzato inizierà ad interagire con voi, mandando un totale di 100 messaggi testuali, 10 vocali e una lettera, così da far nascere una vera e propria storia d’amore. Attraverso l’app è possibile anche scegliere il luogo e il giorno in cui avverrà il vostro incontro e definirne i dettagli. Una volta creato il personaggio, questo inizierà a chiamare e mandare messaggi in tempo reale con un numero telefonico proveniente proprio dalla città che avete scelto per lui.

Nata come app per donne sole, sta spopolando anche nella comunità gay e sembrerebbe avere alcuni vantaggi. Potrete ad esempio fingere una relazione per far invidia alle colleghe pettegole oppure per calmare la mamma apprensiva che vi vuole vedere sposate. Ad oggi questa applicazione è disponibile solo negli Stati Uniti e in Canada, ma presto arriverà anche in Europa per aiutare le donne ad affrontare periodi di solitudine, o almeno così promettono i creatori.

Un fenomeno preoccupante fra gli adolescenti

Nonostante le buone intenzioni e la conformazione del gioco, che potrebbe sembrare piuttosto innocua, se si analizza bene la situazione, soprattutto a livello psicologico, c’è da preoccuparsi. Il rischio è infatti quello di lasciarsi coinvolgere così profondamente da portare le donne ad estraniarsi dalla realtà che le circonda e che sappiamo essere ben più complessa.

Passare un periodo di depressione, solitudine o di stress è normale, ma cercare conforto in un fidanzato virtuale non è di certo la soluzione adatta. Potreste infatti privarvi del supporto, prima di tutto di un esperto, e poi di persone come famigliari o eventuali partner che potreste conoscere, per dare spazio a qualcosa che non esiste.

Gli adolescenti sono la fascia più vulnerabile: presi da un desiderio di popolarità o di sicurezza, potrebbero usare questa applicazione per nascondere le loro fragilità e paure. Questo poi porterebbe i ragazzi ad instaurare rapporti sempre più artificiali, sminuendo il confronto con quelli reali che servono alla loro crescita verso l’età adulta. Il problema non finisce qui perché, al pari della ludopatia, questa pratica potrebbe instaurare nella persona coinvolta un bisogno concreto di risposte e confronti, tanto da portare ad una dipendenza e ad utilizzare sempre più denaro per raggiungere lo scopo. E’ una tendenza quindi da non sottovalutare in ogni sua forma, soprattutto negli adolescenti che, presi dalle loro insicurezze, potrebbero estraniarsi completamente dalla realtà.