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Dacrifilia, il piacere erotico che deriva dal vedere il partner che piange
La dacrifilia è una pratica sessuale insolita che però sta trovando proseliti soprattutto tra i più giovani, che tendenzialmente sono più aperti alle esperienze più estreme anche, e soprattutto, in ambito sessuale.
E’ un modo diverso di vivere il lato più intimo del sesso provando piacere vedendo il partner che piange. Il punto è che c’è molta gente che sotto le lenzuola prova eccitazione nel vedere il compagno che soffre, una sofferenza che di solito viene provocata dal dolore, per cui questa pratica ha molto a che fare con il sadomaso. Ma ha anche un aspetto passivo perché chi piange a sua volta prova piacere nel dolore proprio perché il pianto ha quasi un aspetto catartico.
La dacrifilia sicuramente è una pratica sessuale un po’ bordeline, come la sonnofilia, alla cui diffusione ha contribuito sicuramente un noto film spagnolo di cui probabilmente avrete sentito parlare, “Kiki e i segreti del sesso”. La cui protagonista del film si eccitava ogni volta che vedeva il proprio fidanzato piangere, trattando il tema in maniera molto leggero, pur trattandosi almeno in parte di una perversione sessuale, ma rientra tra quelle più sane, anche perché in teoria non è il partner a causare volutamente il pianto del compagno.
È d’obbligo però aggiungere che più o meno si instaura lo stesso rapporto di dipendenza tipico del sadomasochismo, perché il dacrifilo sente il bisogno di sentirsi dominatore, situazione sempre ai limiti che può sfociare in forme di potere psicologico che possono rendere difficile la vita del partner. In questi casi, qualora effettivamente la situazione sfuggisse di mano, è bene rivolgersi ad uno specialista o ad un sessuologo che permetta alla coppia di vivere la perversione in modo sano e salutare per entrambi.
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