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Un italiano su tre sta cercando casa!
Anche la generazione dei “bamboccioni” cerca casa ma è costretta a chiedere aiuto a mamma e papà.
Milano, 17 giugno 2010 – Gli italiani continuano ad investire nel mattone e, nonostante la crisi, un italiano su tre* è alla ricerca di una nuova casa. Questi sono i primi risultati di una ricerca sui trend del mercato immobiliare italiano realizzata da Format* per Subito.it (http://www.subito.it/), il principale sito di annunci per comprare e vendere di tutto in Italia con oltre 1.800.000 annunci, di cui più di 400.000 di immobili.
Il 77% degli italiani ritiene che l’acquisto di una casa sia un buon investimento, e sorprendentemente anche i giovani tra i 25 e 34 anni (82%). Infatti, arrivato il momento di abbandonare la casa di mamma e papà per cercare un proprio nido, i trentenni sono alla ricerca di una casa e ben il 40% punta all’acquisto piuttosto che affittare a “fondo perduto”.
Desiderio di oltre il 40% di chi cerca casa, la casa dei sogni è rappresentata dal trilocale. Sono soprattutto i più giovani ad optare per questa tipologia: abbandonati i “due cuori e una capanna”, si preferisce fare qualche sacrificio in più per avere una casa adatta anche al futuro.
L’acquisto di una casa rimane comunque una spesa notevole. Nonostante da tempo si parli di cali dei prezzi, per il 60% degli intervistati i prezzi degli immobili sono ancora troppo alti e così si resta in attesa di un ulteriore ribasso.
Che fare quindi per fronteggiare questa spesa così importante? L’80% di chi acquista casa fa ricorso al credito attraverso mutui e finanziamenti ma non tutti riescono ad accedervi facilmente, soprattutto chi non ha un contratto di lavoro in grado di offrire adeguate garanzie, inoltre c’è poi la paura di non riuscire a farvi fronte a causa del crescente costo della vita.
I più spaventati sono ancora i 25/34enni che, tra contratti a progetto e difficoltà nell’accedere al credito, appaiono piuttosto disillusi. Alla generazione dei “bamboccioni”, non resta quindi che chiedere aiuto a mamma e papà (38%).
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