Coltivare ortaggi in casa: le varietà più adatte e i consigli utili

di Cinzia Rampino


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Pomodori

Primo ortaggio da coltivare in casa: il pomodoro. Esiste in molte varietà, a grappolo, ciliegino, San Marzano o da insalata. Per coltivarli è bene sapere che: i pomodori hanno bisogno di acqua, calore e nutrimento. Di conseguenza, la terra ad essi dedicata va concimata abbondantemente fin dall’inverno. Se partite dalla semina, procurate loro un luogo caldo e riparato in casa dove germogliare. Verso maggio potrete interrare le piantine. Quando le piantine avranno raggiunto l’altezza di 50 cm sarà necessario affiancare un bambù o canne di plastica cui legare con della rafia le piante, man mano che crescono. Le piante vanno annaffiate e concimate regolarmente. La raccolta dei pomodori, man mano che maturano, si fa da luglio a settembre. E’ sconsigliato lasciare seccare il terreno in modo eccessivo e successivamente inzupparlo. Come prevenzione contro le malattie fungine del pomodoro in vaso è utile l’infuso di equiseto, spruzzato periodicamente su tutta la pianta.

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Peperoni

Per la coltivazione dei peperoni è necessario avere un terreno leggermente acido, agriperlite, argilla espansa e, all’occorrenza, anche sabbia di fiume per rendere sufficientemente areato il vaso-contenitore. Assolutamente da evitare il sottovaso. I vasi di terracotta mantengono più costante l’umidità. I peperoni dolci si seminano da febbraio a marzo. Germinano con minimo 15 °C, ma è comunque preferibile seminare dietro le finestre di casa o sotto lampade CFL o neon (6500 k). Le temperature più basse allungano i tempi di germinazione e aumentano il rischio che i semi marciscano. Non bagnate troppo la terra dei vasetti alveolari dove seminate, usate un vaporizzatore finché non germogliano le piantine, successivamente cercate di non bagnare mai le foglie. Quando le nuove piantine hanno 4-6 foglie ben formate, procedete al trapianto. Se per i vostri peperoni avete scelto una posizione ben soleggiata in casa, dopo meno di un mese inizieranno a fiorire e trascorsi altri 30 giorni circa potrete raccogliere i primi peperoni. Annaffiate le piante ogni qualvolta effettuate la raccolta. Le piante continueranno a produrre sicuramente fino alla fine dell’estate.

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Melanzane

Facili da coltivare, le melanzane hanno il loro punto debole nelle basse temperature. Perciò è fondamentale coltivarle in vaso con terreno ricoperto con teli di materiale plastico nero, proprio come si fa per le fragole. Fino a metà luglio si può procedere all’acquisto e al trapianto delle pianticelle di melanzana. Ponete il colletto alla profondità di 1 cm perché le piante poste troppo in alto, crescendo, rischiano di crollare sotto il proprio peso. Per quanto siano più robuste dei pomodori, anche le piante di melanzane richiedono di essere dotate di un tutore (bambù) fin dal momento del trapianto per assicurare stabilità alla pianta quando raggiungerà il completo sviluppo. In estate devono essere irrigate ogni giorno con modeste quantità bagnando le piante al piede senza interessare la parte aerea. La melanzana si potrà raccogliere tra fine agosto e la prima metà di settembre.

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Carote

Potete seminare le carote da febbraio ad agosto per avere a disposizione carote fresche per tutto l’anno. Dalla semina bisognerà attendere circa 4 mesi per raccogliere le carote. Le carote sono piante molto resistenti ma preferiscono temperature medie, comprese tra i 15 e i 25° C. Terreni fertili, umidi e leggermente calcarei rappresentano il luogo ideale per la coltivazione delle carote. Coltivare la carote in vaso è una buona alternativa se non avete un orto a disposizione. Preparate il fondo del vaso con un rivestimento di palline di argilla espansa. Riempitelo con terriccio naturale a cui aggiungerete una parte di compost casalingo come fertilizzante. Interrate i semi a circa 3-4 millimetri di profondità e ad una distanza di almeno 5 centimetri l’uno dall’altro. I semi di carota sono molto piccoli, maneggiateli con la massima cura e con attenzione. Anche al momento di raccogliere le carote agite con delicatezza.

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Zucchine

Il periodo giusto per procedere con la semina delle zucchine in vaso in casa va da aprile fino all’inizio del mese di maggio. Il terreno deve essere molto fertile per consentire ai frutti di svilupparsi. Considerate che la pianta della zucchina diventa grande e a foglie larghe e si espande, motivo per cui l’ideale utilizzare contenitori spaziosi e profondi dato che il fittone (la radice) della pianta tende ad andare in profondità. Ricordatevi di lasciare solo una pianta di zucchine per vaso. Se invece avete a disposizione un vaso abbastanza lungo e capiente potete anche posizionarvi più piantine, facendo in modo che siano distanziate l’una dall’altra di almeno 30 centimetri. Se decidete di coltivare le zucchine rampicanti, fornitevi anche di bastoncini con cui sostenere le piante e fili con cui legarle in modo da sorreggerle bene. Fate in modo che la pianta abbia molta luce a sua disposizione. Ricordate di annaffiare spesso le piantine, anche due volte al giorno se necessario, soprattutto al mattino presto e la sera al tramonto. Raccogliete le zucchine da agosto in poi quando le piante seccheranno naturalmente.

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La lattuga

Anche la lattuga si può coltivare in casa. Meglio interrare le piantine già cresciute. Per la coltivazione fornitevi di un vaso largo almeno 50 cm e alto 25 cm. Riempitelo con terreno mescolato a compost e alla base del vaso ponete un po’ di sabbia e ghiaia in modo da facilitare il drenaggio dell’acqua. Una volta preparato il terreno potete interrare i semi o le piantine: in entrambi i casi, fate in modo che vi sia una certa distanza. Innaffiate regolarmente ma non in maniera eccessiva cercando di evitare i ristagni d’acqua. Cercate inoltre di porre le piantine in un luogo soleggiato ma non troppo in modo da evitare che l’eccessivo calore le bruci. Una volta che le foglie di lattuga avranno raggiunto la grandezza desiderata raccoglietele, tagliando le lattughe a 2-3 cm dal colletto in modo che possano ricrescere nuovamente.

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