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Arredare con i quadri, regole e trucchi
Arredare una casa non vuol dire solo scegliere con cura mobili e trovare le soluzioni a noi più congeniali, come quelle salvaspazio, ma anche badare ad alcuni dettagli che non sono affatto secondari, come i tappeti, le tende e i quadri da appendere alle pareti. Sarà di certo capitato a tutte di visitare stanze senza alcun quadro, e l’effetto che se ne trae è quello di trovarci in un ambiente spoglio, un po’ triste. Di rimando, quando le pareti sono piene, l’effetto che ne deriva è di confusione e disordine. Che fare, dunque? “La virtù sta nel mezzo” e, soprattutto, in alcuni stratagemmi noti ai designer.
Come scegliere i quadri da appendere?
Ovviamente, secondo il vostro gusto personale e rispettando i legami affettivi che avete con il dipinto, ma tutto deve essere in armonia con lo stile dell’arredamento. Se la vostra casa è arredata secondo un gusto classico, ritratti, quadri d’autore e stampe d’epoca con cornici importanti faranno risaltare lo stile dell’arredo. Se avete scelto uno stile più moderno, i quadri che meglio si adatteranno saranno essenziali, magari astratti, che giocano con i colori. I colori, infatti, andrebbero sempre abbinati a quelli dell’arredamento, soprattutto il colore che più spicca dalla tela.
In quali ambienti appendere i quadri?
In tutti, se volete, ma rispettando delle piccole regole:
- in cucina, preferite stampe floreali dalle cornici leggere;
- nella zona living, appendete quei quadri che volete far risaltare: un quadro al quale tenete molto, o magari d’autore;
- in camera da pranzo, saranno perfette le nature morte e i paesaggi;
- in corridoio, poster, stampe e manifesti daranno vita ad un ambiente di passaggio;
- in camera da letto potete essere meno “fiscali” e aggiungere quello che volete avere davanti appena svegli ogni mattina: una stampa con una foto di famiglia, un paesaggio che vi dà energia, colori luminosi in un quadro astratto, e così via.
Quali regole rispettare?
In generale, i quadri nei quali i dettagli sono ben visibili vanno posizionati più in alto, quelli ricchi di piccoli particolari vanno, invece, appesi ad altezza occhio per poter essere ammirati con più cura. I quadri di grandi dimensioni vanno appesi più in alto rispetto a quelli più piccoli. Un quadro che volete far risaltare va appeso senza altre immagini attorno, al centro della parete se è molto grande; i quadri più piccoli possono essere messi in verticale lungo la parete tra una porta e una finestra o tra due porte. Le disposizioni per appendere i quadri più utilizzati dai designer sono:
- a croce: i quadri più larghi vengono posizionati nella parte superiore, quelli più lunghi nella parte inferiore;
- centripeta: un quadro di maggiori dimensioni al centro, con attorno tanti quadri più piccoli;
- a quadrato: quadri delle stesse dimensioni e con lo stesso tema sistemati in modo equidistante tra loto;
- a linea: la composizione si snoda su un bordo (immaginario o reale, come lo stipite di una porta) e i quadri vengono appesi lungo questo limite.
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