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5 consigli per coltivare la Bromelia, una colorata pianta d’appartamento

Temperature ideali per la bromelia

La bromelia è una tipica pianta d’appartamento che si adatta facilmente agli ambienti domestici. Durante la primavera e l’estate può rimanere all’esterno poiché si adatta senza problemi anche alle temperature elevate, mentre durante l’inverno, per coltivare la bromelia in modo che cresca forte e sana, bisogna assolutamente rimetterla in casa perchè non tollera temperature al di sotto dei quindici gradi centigradi.

Annaffiature della bromelia

Quanto innaffiare la bromelia? Molto varia a seconda del periodo dell’anno. Nei mesi compresi tra marzo e ottobre bisogna procedere assicurando molta acqua alla pianta, sia sul terreno che direttamente sulla stessa pianta. E’ preferibile annaffiare la pianta di sera, con acqua a temperatura ambiente, nei mesi più caldi almeno ogni cinque o sei giorni, in quelli più freddi anche ogni venti giorni. Ad ogni modo, è necessario innaffiare la pianta solo quando il terreno è ben asciutto perchè non tollera l’umidità del terreno.

Esposizione alla luce

Per permettere alla bromelia di crescere nel modo migliore è necessario considerare che questa pianta ornamentale da appartamento richiede luoghi molto luminosi, sebbene non tolleri la presenza diretta dei raggi solari. Non esponiamola direttamente al sole, quindi, anche quando la spostiamo in terrazza. La bromelia, infatti, è una pianta che cresce in natura nel sottobosco.

Terreno per la coltivazione della bromelia

Ogni pianta necessita di un terreno particolare perchè le radici attecchiscono diversamente e anche l’acqua filtra più o meno velocemente. Nel caso della bromelia, trattandosi di una pianta da sottobosco, si consiglia di preparare un terreno misto con parti di terreno universale, sabbia e torba. Il terreno universale va concentrato in prevalenza, segue la torba e la sabbia. Fate quindi un miscuglio con tre parti di terreno universale, uno di sabbia e due ti torba.

Infiorescenze

La bromelia è caratterizzata da splendide infiorescenze che impiegano settimane, a volte mesi, per produrre tutti i fiori, ma poi disseccano e muoiono, causando spesso la morte anche della pianta che l’ha generata. Per evitare la morte della pianta, dunque, si consiglia di rimuovere l’infiorescenza disseccata. Così facendo, la pianta produrrà nuovi germogli che si svilupperanno attorno alla pianta madre; una volta che questa seccherà lascerà spazio alle nuove piantine.

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