Sicurezza dei cosmetici, ecco i 12 ingredienti da evitare nei prodotti di bellezza

Negli ultimi anni sono uscite nuove campagne per sensibilizzare le donne alla consapevolezza dei prodotti di bellezza che utilizzano: si è diffuso un nuovo modo di farsi belle, rispettando e non inquinando l’ambiente e senza mettere a rischio gli animali. La cosmetica green e l’erboristeria sono sempre più in crescita, per un nuovo trend green.
C’è un ingrediente in particolare su cui è cominciata una grande battaglia: i microgranuli, che sono minuscole particelle di plastica che si trovano in scrub e negli esfolianti più diffusi. Fanno malissimo alla pelle, essendo un concentrato di chimica dannosa che entra nel nostro corpo. Scegliete, invece, esfolianti naturali come riso, semi di lotus, di rosehip, argan, kernel e polvere di pomice, farina d’avena o, come facevano le nonne, il sale da cucina.
Vediamo i 12 ingredienti da evitare nei prodotti di bellezza e quindi cosa cercare in etichetta per un acquisto etico e consapevole:

•    Silicones (coprono la pelle impedendo la naturale funzione di questo organo)
•    Mineral oils (derivati dal petrolio, tendono a  ostruire la pelle)
•    Parabens (possono provocare squilibri ormonali)
•    GM ingredients (non si conosce abbastanza sull’impatto dell’uso a lungo termine)
•    Phthalates (hanno impatto tossico sulla vita degli uomini e degli animali)
•    Propylene glycol (derivati petroliferi) , indicati come Pg si trovano in prodotti per make-up,  capelli, lozioni, dopobarba, deodoranti, colluttori, dentifrici
•    Animal testing (non necessari e crudeli)
•    DEA (diethanolamine, monoethanolamine triethanolamine, spesso indicati in etichetta come Cocamide e Lauramide: sono (composti chimici conosciuti per formare nitrati e nitrosamine , agenti causa-cancro)
•    EDTA – (potente metal chelato) e non prontamente biodegradabile
•    Acrylates (derivati dal petrolio)
•    Nano -(non se ne sa abbastanza sull’impatto dell’uso a lungo termine)
•    BHT – (antiossidante di dubbio profilo tossicologico e dal potenziale potere irritante su cute e mucose a concentrazioni più elevate)