Occhio di pernice o verruca plantare? Come riconoscere e curare entrambe

La prima differenza tra una verruca e un callo (come per esempio l’occhio di pernice) è che la prima si cura, mentre il secondo è recidivo. La verruca è causata da un virus che si impianta nelle lesioni del piede, mentre il callo è un ispessimento della pelle sottoposta a continue sollecitazioni.

Detto questo, bisogna anche dire che può accadere di confondere una verruca plantare con un callo. Il motivo è semplice: somigliano abbastanza, o meglio, spesso si confondono l’una nell’altra.

Nel caso dell’occhio di pernice, la faccenda si fa ancora più complicata perchè, essendo questo tipo di callo posto tra le dita, se il virus della verruca è impiantato anche esso nella stessa sede,il callo  potrebbe non guarire con la semplice pedicure, inducendo a pensare a un fenomeno particolarmente produttivo e fastidioso.

Ad ogni modo, il dermatologo saprà diagnosticare la presenza di verruca plantare e decidere la terapia da utilizzare per l’asportazione.

La verruca plantare, infatti, va trattata con la crioterapia o con il laser che attualmente sono le tecniche più innovative ed efficaci.

I callifughi sono sufficienti?

In prima battuta, si può optare per una cura dell’occhio di pernice con un callifugo.

Se, tuttavia, il problema non si risolve nel giro di 10 giorni, è necessario trattare le verruche con asportazione delle zone infette tramite le terapie suddette.

Come riconoscere la verruca plantare?

  1. La verruca si riconosce dal suo colore grigio-bruno che diventa giallo al trattamento e alla pedicure. A volte le verruche si insediano anche nell’unghia e si può notare un brutto ingiallimento della stessa.
  2. La verruca fa male quando vi si preme sopra
  3. La verruca cresce “a vista d’occhio” e volte potreste non fare in tempo ad eliminarla che si è già riformata.

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