Bellezza

Cos’è la neurocosmesi?

Cos’è la neurocosmesi? Sappiamo quanto lo stress e i periodi no influiscano notevolmente sul nostro incarnato. Aspetto opaco o spento della pelle portano a disturbi più seri. Come psoriasi e rosacea.

Ma fortunatamente, tutto ha spesso un risvolto positivo. E’ risaputo quanto sia salvifico il tocco delle mani sulla pelle. Il massaggio rappresenta il modo migliore per regalarsi benessere.

Non è solo un professionista a regalare queste sensazioni. Possiamo farlo anche noi con i device di nuova generazione. Regalano un incarnato levigato e luminoso ma sono validi supporti rilassanti.

Cos’è la neurocosmesi?

Esistono in mercato piccoli strumenti ipertecnologici, i cosiddetti HUD (Home Use Devices).  Foreo è un’azienda produttrice di dispositivi per la cura della pelle. Secondo l’ultimo rapporto di Cosmetica Italia è il terzo marchio beauty più ricercato su Google. Nella classifica Most Popular Skincare Brand stilata dal rivenditore di prodotti di bellezza Lookfantastic.

Qual è l’obiettivo dei neurocosmetici

“L’obiettivo dei neurocosmetici, in generale, è regolare bio-chimicamente l’umore di chi vive in ambienti inquinati e saturi di pressioni emotive attraverso la cura della pelle. Sono stati individuati gli ingredienti anti-age che rendono felici. Sono benefici in superficie e sono in grado di influenzare anche il sistema nervoso”. Dichiara Borellini a Vanity Fair.

Il meccanismo d’azione

La fisiologia nervosa della pelle è molto complessa, ed è ancora lontana dall’aver svelato tutti i suoi segreti. Conterrebbe non meno di 800.000 neuroni, 11 metri di nervi e circa 200 recettori sensoriali per cm². Si scopre che nella fase dello sviluppo embrionale, la pelle e il sistema nervoso si formano quasi contemporaneamente all’ectoderma, lo strato esterno delle cellule. Da qui la stretta connessione tra il sistema nervoso e la funzione della pelle.

Le ricerche parlano chiaro. Le percezioni di raffreddamento, riscaldamento, prurito, bruciore o sofferenza sono la reazione dei recettori nervosi periferici della pelle. Queste rilevano la temperatura, la pressione/tatto e il dolore. Rilasciando neurotrasmettitori, sostanze che a loro volta inviano informazioni al cervello.

Parti integranti delle terminazioni nervose cutanee, è proprio sui su questi meccanismi che interagisce la neurocosmesi.  Per mezzo di determinate sostanze li riattivano. In questo modo possano “comunicare” un messaggio positivo al cervello innescando una sensazione di piacere.

Agiscono in particolare sui neurotrasmettitori della felicità e dell’euforia, come l’ossitocina e la dopamina, per poter offrire un’ulteriore performance, ovvero scatenare positività ed emozioni forti.

Le parole del cosmetologo Umberto Borellini

“Sono principi attivi intelligenti, in grado di superare lo strato corneo e influenzare specifiche strutture del sistema nervoso: interagendo con esso producono rilassamento, riducono le tensioni fisiche ed esercitano nello stesso tempo funzioni anti-invecchiamento e stimolanti a livello dei tessuti».

Sottolinea Umberto Borellini. Stuzzicano i sensi, dunque, ma definirli unicamente “sensoriali” sarebbe riduttivo, perché sono anche attivi a livello cutaneo.
Vediamo con l’esperto quali sono gli ingredienti più interessanti che permettono di sperimentare l’idea olistica (sia fisica sia mentale) di benessere.

Oli essenziali

Imprescindibile è l’aromaterapia con la forza essenze che agisce a più livelli. Sono molecole odorose la cui capacità di stimolare il sistema limbico-ipotalamico. Questo influenza, tra l’altro, le emozioni positive.

L’olio essenziale di menta allevia la stanchezza e quello di bergamotto allontana la paura. Quelli di cipresso, di lavanda, di ginepro e di limone sono utili per purificare e illuminare la pelle grassa. Camomilla e gelsomino “calmano” e leniscono la cute arida e sensibile

Geranio, mirra, rosa e salvia mantengono il tono e uniformano l’incarnato delle pelli meno giovani.

Rosmarino è euforizzante stimola la microcircolazione mentre di vaniglia è antiossidante e placa le tensioni emotive.