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Carbossiterapia per combattere la cellulite? Risultati e controindicazioni secondo il chirurgo

[dcgallery code=’fotogallery.donnaclick.it_post_81569′]Lia Lavagno, specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, è esperta in procedure mini-invasive e tecniche avanzate di Laserterapia. Nel nostro spazio dedicato alla salute e alla bellezza si occupa di descrivere le novità, le tecniche in continua evoluzione e le curiosità dal mondo raccontandone l’efficacia, i limiti ed i segreti, per aiutare la donna di oggi a orientarsi con più serenità e sicurezza.

Ormai è tempo della prima gonna senza calze, i pantaloncini si fanno più corti e sulle nostre gambe si concentrano gli sguardi.

Il trattamento di carbossiterapia consiste in microiniezioni di CO2 nel derma mediante ago sottile, da ripetere una volta alla settimana per circa 10 volte.  In una seduta di mezz’ora si possono trattare aree come arti, viso, collo e decolté e tutte le aree che necessitino di un booster di elasticità ad un prezzo accettabile che varia da 80 a 150 euro in base all’area.

Già dopo 5 sedute si possono apprezzare i primi risultati in termini di miglioramento della compattezza cutanea e della riduzione dell’edema degli arti.

L’efficacia del trattamento è stato descritto in studi scientifici che hanno evidenziato uno stimolo per i fibroblasti nella produzione del nuovo collagene con un conseguente miglioramento dell’elasticità e del turgore della pelle e una benefica azione vasodilatante che ripristina il flusso sanguigno anche in aree più atrofiche.

Carbossiterapia, a cosa serve?

Utile nel trattamento della cellulite poiché, aumentando la velocità del flusso ematico tessutale locale e migliorando il microcircolo, contrasta efficacemente l’effetto a “buccia d’arancia” e permette una riduzione dell’adiposità localizzata con la sua capacità lipolitica. Inoltre ha efficacia nel trattamento dell’invecchiamento cutaneo perché ha un’azione metabolica diretta sulle cellule della cute, libera fattori di crescita e con la sua azione meccanica di scollamento effettua un vero e proprio “lifting dolce”.

Ci sono controindicazioni?

Nonostante sia una procedura sicura e minimamente invasiva deve essere utilizzata da persone in buona salute. E’ incompatibile con

  • anemia grave
  • insufficienza respiratoria
  • cardiaca, renale ed epatica
  • con il diabete
  • con le cardiopatie

E durante la gravidanza?

Purtroppo l’aumento del volume di alcune aree corporee, la ridotta elasticità dei tessuti con progredire dell’età, ci espone al rischio di smagliature, la Carbossiterapia è una delle metodiche più efficaci per stimolare l’elasticità cutanea. Quindi il consiglio è quello di prepararsi in tempo, e per questo speciale momento anticipare con sedute elasticizzanti pre e riprendere appena dopo per facilitare la remise en forme.

Dott.ssa Lia Lavagno

www.lialavagno.com

Laureata in Medicina e Chirurgia con lode, consegue la Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica presso l’Università di Pavia. Durante il corso di Specializzazione si forma presso strutture all’avanguardia in Italia, come l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, e all’estero presso l’Ospedale MD Anderson Cancer Center dell’Università del Texas (USA). Consegue il Master di secondo livello in Clinica Linfologica, Chirurgia dei Linfatici e Microchirurgia dell’Università degli Studi di Genova. Autrice di numerose pubblicazioni tra articoli scientifici e capitoli di trattati di Chirurgia Plastica e di Laser Terapia, è docente del corso di perfezionamento “Tecnologia e Metodologia Clinica dei Laser in Chirurgia”, presso l’Università degli Studi di Genova. Il suo percorso formativo e le capacità chirurgiche la rendono un Chirurgo Plastico esperto delle procedure di rimodellamento del viso e del corpo e delle tecnologie laser. Il suo costante impegno lavorativo è basato sull’attenzione alle caratteristiche di ogni paziente per una costante ricerca di un aspetto naturale e di un consapevole benessere.



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