Vanessa Ballan già vittima di un altro caso di stalking: cosa le accade nel 2021

di Redazione


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Nel corso del 2021, Vanessa Ballan, la donna uccisa da Bujar Fundaj nella sua casa di Riese PioX (Treviso), è stata vittima di un persistente stalking da parte di un individuo di 49 anni di nazionalità marocchina.

L’uomo, che frequentava il supermercato dove lavorava la giovane commessa, ha iniziato a manifestare interesse nei suoi confronti durante l’estate di quell’anno. Lo riporta Il Mattino.

Insidiose Intenzioni

Il suo modus operandi prevedeva la segnalazione di un presunto furto nelle corsie del supermercato come pretesto per ottenere il numero di cellulare di Vanessa. Tuttavia, le sue intenzioni erano molto più oscure di quanto lei potesse immaginare. L’uomo ha iniziato a inviarle insistenti messaggi su WhatsApp, cercando appuntamenti e dimostrando un crescente livello di pressione emotiva.

Inseguimenti Implacabili

Di fronte al rifiuto di Vanessa di cedere alle sue avances, lo stalker ha intensificato il suo comportamento ossessivo. Tra il 22 luglio e il 4 agosto, l’ha aspettata più volte nel parcheggio del supermercato e persino davanti a casa sua, generando un costante stato di ansia nella giovane commessa.

La Svolta Tragica

Il climax di questa odissea è avvenuto il 4 agosto 2021, quando il 49enne ha oltrepassato ogni limite e ha aggredito Vanessa, afferrandola per il collo sul cancello di casa sua. In seguito a questo episodio traumatico, la giovane ha prontamente sporto denuncia presso la stazione dei carabinieri di Riese.

Dal Processo al Nulla di Fatto

Il procedimento giudiziario contro l’aggressore è stato avviato ma, durante l’udienza preliminare, Vanessa ha espresso la volontà di ritirare la querela. Nonostante ciò, il pubblico ministero ha proseguito l’azione penale considerando la natura persecutoria degli atti commessi. La donna, tuttavia, ha poi ritirato nuovamente la querela durante la fase dibattimentale, portando alla conclusione del processo con una sentenza di non luogo a procedere per remissione di querela.

La decisione di Vanessa di ritirare la querela potrebbe essere stata influenzata da motivi personali non chiaramente definiti. Forse la giovane commessa sperava che questo gesto avrebbe inviato un segnale sufficiente al suo persecutore affinché la lasciasse in pace. Tuttavia, la storia di Vanessa avrà una svolta ancora più tragica due anni dopo, quando un nuovo stalker, un ex amante kosovaro, toglierà la vita a lei e al bambino che aveva in grembo.

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