La Corte di assise di Reggio Emilia ha dato il nulla osta alla restituzione della salma di Saman Abbas, la 18enne pachistana uccisa a Novellara tra il 30 aprile e il primo maggio 2021 e sepolta in una buca, dove è stata trovata un anno e mezzo dopo.
Conclusi, quindi, gli accertamenti sul corpo: sarà possibile adesso organizzare i funerali della ragazza.
La comunicazione è stata data dalla presidente della Corte Cristina Beretti, nel corso del processo ai cinque familiari imputati per omicidio: i genitori, lo zio e due cugini.
Per quanto riguarda il processo, Ali Haider, il fratello di Samara, non è indagato: non sono emersi elementi per ipotizzare un coinvolgimento del ragazzo nell’omicidio della sorella. Così ha valutato la Procura per i minorenni di Bologna. Tra l’altro, come riportato dalla pm Caterina Sallusti, nessuno dei parenti imputati ha mai fatto cenno di un ipotetico coinvolgimento del ragazza e non è mai stata provata una sua condivisione del piano per uccidere Saman.