Al via i saldi estivi 2025: come evitare le truffe? Consigli utili
Dal 5 luglio, i saldi estivi 2025 invadono l’Italia con offerte imperdibili. Ma come fare acquisti sicuri, evitando truffe? Ecco tutto ciò che devi sapere su regole, spese previste e consigli pratici per negozi fisici e online.

Saldi estivi 2025
Sabato 5 luglio 2025 segna l’inizio ufficiale dei saldi estivi in tutta Italia, con l’eccezione della Provincia autonoma di Bolzano, dove le promozioni partiranno il 16 luglio.
Questo evento, ormai una tradizione consolidata, attira milioni di consumatori desiderosi di rinnovare il guardaroba a prezzi scontati, ma porta con sé anche il rischio di pratiche scorrette e truffe.
Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, ogni famiglia italiana spenderà in media 203 euro, pari a circa 92 euro pro capite, generando un giro d’affari complessivo di 3,3 miliardi di euro. Ma il fenomeno non si limita ai negozi fisici: il 40% dei consumatori opterà per acquisti online, mentre il 58,2% preferirà l’esperienza diretta nei negozi fisici, secondo i dati dell’Osservatorio economico Confcommercio Roma.
Una corsa agli sconti già iniziata
Nonostante l’avvio ufficiale dei saldi sia fissato per domani, il fenomeno dei pre-saldi è già in pieno fermento. Secondo un sondaggio Confesercenti-Ipsos, circa 6,5 milioni di consumatori hanno già approfittato di offerte anticipate, spendendo complessivamente 700 milioni di euro. Questo trend, alimentato da promozioni online e strategie di marketing aggressive, evidenzia una nuova dinamica di consumo, ma solleva anche interrogativi sulla trasparenza delle offerte. “Servono regole più chiare anche per il web”, ha dichiarato un portavoce di Confesercenti, sottolineando la difficoltà di regolamentare le promozioni digitali.
Cosa comprano gli italiani?
Le preferenze dei consumatori durante i saldi estivi 2025 sono chiare: calzature (53%), t-shirt, top e bluse (50%), pantaloni, gonne e maglieria leggera (38%) dominano le scelte d’acquisto. Seguono abiti (37%), intimo (31%) e costumi da bagno e accessori da spiaggia (28%), che riflettono il desiderio di prepararsi per le vacanze estive. Il sondaggio Confesercenti-Ipsos rivela che il 62% degli italiani ha già deciso di approfittare degli sconti, con una percentuale più alta tra le donne (67%) e i residenti del Sud (67%). La spesa media prevista si attesta a 218 euro a persona, con il Nord che guida la classifica (241 euro) e il Sud e le isole che seguono con 196 euro.

Regole d’oro per acquisti sicuri
Per garantire un’esperienza di acquisto positiva, Federazione Moda Italia e Confcommercio hanno stilato un vademecum con cinque principi fondamentali:
- Cambi: Nei negozi fisici, il cambio di un capo è a discrezione del negoziante, salvo prodotti difettosi. In tal caso, il Codice del Consumo (D.lgs. 206/2005) obbliga il venditore a riparare o sostituire il prodotto, o a rimborsare il prezzo pagato, entro due mesi dalla denuncia del difetto. Per gli acquisti online, il diritto di recesso entro 14 giorni è garantito, indipendentemente dalla presenza di difetti.
- Prova dei capi: Non esiste un obbligo di legge per consentire la prova in negozio; la decisione spetta al commerciante.
- Pagamenti: I negozianti sono tenuti ad accettare pagamenti cashless (carte di credito e bancomat) senza costi aggiuntivi.
- Prodotti in saldo: Devono essere articoli stagionali o di moda, soggetti a deprezzamento se non venduti entro un certo periodo.
- Indicazioni di prezzo: I venditori devono riportare il prezzo originale, lo sconto applicato e il prezzo finale, rispettando la Direttiva Omnibus (D.lgs. 26/2023), che impone di indicare il prezzo più basso praticato nei 30 giorni precedenti i saldi.
Attenzione alle truffe: i consigli del Movimento Difesa del Cittadino
Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) mette in guardia dai rischi di truffe, specialmente negli acquisti online. “La piazza online offre maggiore scelta e convenienza, ma anche il consumatore più esperto deve fare attenzione”, si legge in una nota ufficiale. Tra i consigli pratici: verificare che il sito web riporti la partita IVA e controllarne la validità sul sito dell’Agenzia delle Entrate, leggere attentamente le descrizioni dei prodotti e diffidare di sconti eccessivi (superiori al 50%), che potrebbero nascondere merce non stagionale o prezzi gonfiati artificialmente. Conservare sempre lo scontrino o la ricevuta elettronica è essenziale per eventuali cambi o resi. In caso di problemi, MDC invita i consumatori a contattare le associazioni di categoria per assistenza.
Negozi fisici contro e-commerce: un mix vincente
I dati confermano una tendenza ibrida: il 58,2% degli intervistati preferisce i negozi fisici per l’esperienza tattile e il rapporto diretto con i commercianti, mentre oltre il 40% opterà per acquisti online, attratto dalla comodità e dalla varietà delle offerte. Tuttavia, il web rappresenta anche un terreno fertile per pratiche scorrette. La Direttiva Omnibus, recepita in Italia con il D.lgs. 26/2023, introduce maggiore trasparenza, obbligando i venditori a indicare il prezzo più basso applicato nei 30 giorni precedenti per evitare promozioni ingannevoli.
Il ruolo del turismo e le aspettative degli esercenti
I saldi estivi 2025 non attraggono solo gli italiani: l’arrivo di 19 milioni di turisti stranieri negli aeroporti italiani rappresenta un’opportunità per i commercianti. “Nonostante le difficoltà legate alla situazione internazionale, l’estate 2025 si preannuncia come la migliore del terzo millennio in termini di turismo”, ha dichiarato Giulio Felloni, presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio. “Auspichiamo che lo sia anche per gli acquisti nei negozi di moda”. In regioni come la Lombardia, i Distretti del Commercio stanno organizzando eventi come le Notti Rosa dei saldi, con aperture serali e iniziative per incentivare lo shopping.
Un’occasione per l’economia locale
“I saldi sono un momento importante per fare shopping di qualità, risparmiando e vivendo appieno la vitalità delle nostre città”, ha aggiunto Felloni. Comprare nei negozi di prossimità non solo sostiene l’economia locale, ma contribuisce a preservare l’occupazione e l’identità territoriale. Tuttavia, il settore del commercio al dettaglio deve affrontare sfide come la concorrenza delle piattaforme online e le strategie di pre-saldi, che spesso sfuggono alle normative regionali. In Calabria, ad esempio, Confcommercio prevede una spesa complessiva di 140 milioni di euro, con il 75% dei consumatori orientato verso prodotti di qualità e negozi fisici.
Consapevolezza e sostenibilità: un nuovo approccio agli acquisti
I saldi estivi 2025 riflettono anche un cambiamento nelle abitudini dei consumatori. Secondo Confcommercio Calabria, i calabresi mostrano una crescente attenzione al rapporto qualità-prezzo, privilegiando capi di marca e fibre naturali. Parallelamente, si registra una maggiore consapevolezza verso acquisti sostenibili, con il 53% dei consumatori che compra solo ciò di cui ha realmente bisogno. Questo trend, unito alla preferenza per i negozi di prossimità, potrebbe segnare una svolta verso un consumo più responsabile.