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Addio a Quincy Jones: il mondo piange la scomparsa di una leggenda
Il mondo della musica mondiale è in lutto per la scomparsa di Quincy Jones, uno dei più influenti produttori e compositori del Novecento. Jones, nato a Chicago nel 1933, è morto all’età di 91 anni nella sua abitazione di Bel Air, Los Angeles, circondato dai familiari. “È morto serenamente nella sua casa di Bel Air, circondato dai suoi figli, dai suoi fratelli e dai suoi familiari più stretti”, ha dichiarato il suo agente alla Cnn.
Collaborazioni e successi leggendari
Jones è noto per la sua straordinaria carriera di oltre 60 anni, durante la quale ha collaborato con giganti della musica come Frank Sinatra, Ray Charles e, soprattutto, Michael Jackson. La sua firma è dietro gli album più iconici di Jackson, tra cui “Thriller” (1982), l’album più venduto della storia, “Off the Wall” (1979) e “Bad” (1987). “Anche se questa è una perdita incredibile per la nostra famiglia, celebriamo la grande vita che ha vissuto sapendo che non ci sarà mai un altro come lui”, ha scritto la famiglia in un comunicato.
Un pioniere nel mondo musicale e culturale
Oltre alle sue collaborazioni con artisti leggendari, Jones ha composto celebri colonne sonore per film come “Roots” e “In the Heat of the Night”, e ha lavorato come direttore musicale in eventi storici, come la prima celebrazione del presidente Bill Clinton. È stato anche l’artefice di “We Are the World” nel 1985, la celebre canzone benefica per combattere la carestia in Africa, e ha contribuito come produttore esecutivo alla serie TV “Willy, il principe di Bel-Air”, che ha lanciato la carriera di Will Smith.
Premi e riconoscimenti
La lista dei riconoscimenti di Jones è imponente: ha vinto 26 Grammy su 80 nomination, e nel 1991 ha ricevuto il Grammy Legend Award. Il suo lavoro ha toccato non solo la musica, ma anche la produzione televisiva e cinematografica, rendendolo una figura poliedrica e rispettata in tutto il panorama culturale globale.
L’eredità di un genio
Quincy Jones lascia un’eredità indelebile che attraversa generazioni e generi musicali. È stato un pioniere nell’introdurre nuove tecniche di produzione e ha aperto la strada a generazioni di artisti e produttori. La sua influenza si estende ben oltre le collaborazioni celebri: Jones ha lavorato con figure come Sarah Vaughan, Dinah Washington, Count Basie e Ella Fitzgerald, contribuendo a plasmare il suono della musica moderna.