Papa Francesco in ospedale per una laparotomia: in cosa consiste e cos’è un laparocele incarcerato?

di Redazione


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Papa Francesco è arrivato al policlinico Gemelli di Roma per sottoporsi a una laparotomia. Il Pontefice ha raggiunto l’ospedale da un passaggio secondario, lo stesso utilizzato per il precedente ricovero. A rendere necessario l’intervento, “un laparocele incarcerato che sta causando sindromi sub occlusive ricorrenti, dolorose e ingravescenti”.

Papa Francesco ricoverato

L’auto del Papa, con i vetri oscurati, era scortata da alcune auto blu del Vaticano e anche dalla polizia. Adesso Papa Francesco si trova al decimo piano, nello stesso edificio in cui si trova il reparto di gastroenterologia. Non ha voluto rinunciare all’udienza generale, al cui termine è stato trasferito, spiega il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, “al Policlinico Universitario Gemelli dove nel primo pomeriggio sarà sottoposto in anestesia generale ad un intervento chirurgico di Laparotomia e plastica della parete addominale con protesi“.

L’operazione, concertata nei giorni scorsi dall’equipe medica che assiste il Santo Padre, sì è resa necessaria a causa di un laparocele incarcerato che sta causando sindromi sub occlusive ricorrenti, dolorose e ingravescenti. La degenza presso la struttura sanitaria durerà diversi giorni per permettere il normale decorso post operatorio e la piena ripresa funzionale”.

“Avete visto il comunicato stampa, io credo che non ci sono da aggiungere altre parole. Lo seguiamo col nostro affetto, lo seguiamo con la nostra preghiera, sperando che tutto possa risolversi al più presto e lui ritorni all’esercizio del suo ministero”, aggiunge il cardinale Pietro Parolin. Alla domanda se è preoccupato, ha risposto: “Non saprei cosa dire perché non ho elementi per dire né in un senso né nell’altro. Mi pareva che il comunicato cercasse di dire le cose in maniera molto tecnica, che forse non è così facile neanche capire, ma di dare gli elementi che permettono di inquadrare il problema”. Ad operare il Papa sarà il chirurgo Alfieri.

Il chirurgo Alfieri opererà il Papa, è la seconda volta.

Laparotomia e laparocele, cosa sono?

Pierluigi Fracasso, dirigente medico dell’UOC di Gastroenterologia dell’Ospedale Sandro Pertini di Roma, ha detto all’Ansa: “Il laparocele è un’ernia che si forma su una cicatrice dopo un intervento di chirurgia addominale e consiste nel passaggio degli organi interni attraverso le fasce muscolari addominali. A volte, per esser curato, richiede una laparotomia, o un’incisione sulla pancia”.

Papa Francesco quasi due anni fa aveva subito un intervento addominale per diverticoli. “Quando si ha un intervento di chirurgia maggiore sull’addome – aggiunge l’esperto – può crearsi un luogo di minor resistenza dei tessuti attraverso cui possono ‘incastrarsi’, ovvero incarcerarsi in termini tecnici, parti dell’intestino, che in questo modo si strozzano, creando occlusioni. Queste occlusioni intestinali possono essere dolorose e anche pericolose, se non si interviene prontamente: a causa della cattiva irrorazione sanguigna, infatti, si possono creare ischemie intestinali, che possono anche andare in necrosi”.

In alcuni casi il problema, “si riduce con manovre manuali fatte da personale esperto, in altri casi non è possibile. In questo caso i medici hanno ritenuto necessario reintervenire chirurgicamente. La complicanza è abbastanza rara, ma l’intervento è relativamente non complesso. Si fa normalmente in anestesia generale, e consiste in una reincisione sulla cicatrice, quindi nel posizionamento di una rete biocompatibile che andrà a sostituire la parete muscolare dell’addome. Il tempo di ripresa del paziente in genere è di pochi giorni, ma come sempre accade dipende anche dalle caratteristiche e dall’età del paziente”.

Foto: Depositphotos.com.

Dalla stessa categoria

Correlati Categoria