Tutti ne parlano, ma quanto ne sappiamo? Cosa sono i Novel Food

di Redazione


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Cosa sono i Novel Food

Il dibattito è aperto più che mai. Dal 24 gennaio 2023 è in vigore il via libera di Bruxelles alla commercializzazione in Europa di alimenti composti anche da farina parzialmente sgrassata di grillo. Si potrà trovare, ad esempio, in pizza, cracker, biscotti e salse. Questa apertura alla vendita di alimenti derivati da insetti è frutto del regolamento UE sui Novel Food, entrato in vigore alcuni anni fa.

I Novel Food o “nuovi alimenti” sono alimenti che non erano stati consumati in misura significativa dagli esseri umani nell’Unione Europea prima del 15 maggio 1997, quando è entrato in vigore il primo regolamento sui nuovi alimenti. Possono essere, spiega l’UE “innovativi e di nuova concezione, alimenti prodotti utilizzando nuove tecnologie e processi di produzione, nonché alimenti che sono o sono stati consumati tradizionalmente al di fuori dell’UE”.

Tra gli esempi citati, ci sono “nuove fonti di vitamina K (menachinone) o estratti di alimenti esistenti (olio di krill antartico ricco di fosfolipidi di Euphausia superba ), prodotti agricoli di paesi terzi (semi di chia, succo di frutta di noni) o alimenti derivati ​​da nuove produzioni (alimenti trattati con raggi UV (latte, pane, funghi e lievito)”.

Cosa sono i Novel Food?

Cosa sono i Novel Food?

I principi alla base dei Novel Food nell’Unione Europea sono: sicurezza per i consumatori, etichette chiare e autorizzazione pre-commercializzazione. Se il nuovo alimento è destinato a sostituirne un altro, inoltre non deve differire in modo tale che il consumo del nuovo alimento sia svantaggioso dal punto di vista nutrizionale per il consumatore.

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Via libera alla farina di grillo, perché?

Secondo l’EFSA, Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, l’uso di insetti come fonte di alimenti e mangimi ha importanti benefici per l’ambiente, l’economia e la sicurezza della disponibilità alimentare: “le specie di insetti con maggior potenziale d’uso come alimento o mangime nell’Unione Europea sono mosche, larve della farina, grilli e bachi da seta”.

La scelta di aprire alla commercializzazione degli insetti come alimenti, da parte dell’UE, nasce anche dall’esigenza di trovare fonti di proteine alternative per rendere più sostenibile il sistema alimentare. Per la FAO (Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura), il consumo alimentare di insetti svolgerà un ruolo di primo piano nell’affrontare le numerose sfide del futuro.

L’EFSA ha anche precisato in quali alimenti potrà essere utilizzata la farina di grillo: pane e panini multicereali; cracker e grissini; barrette ai cereali; premiscele secche per prodotti da forno; biscotti; prodotti secchi a base di pasta farcita e non farcita; salse; prodotti trasformati a base di patate; piatti a base di leguminose e di verdure; pizza; prodotti a base di pasta; siero di latte in polvere; prodotti sostitutivi della carne; minestre e minestre concentrate o in polvere; snack a base di farina di granturco; bevande tipo birra; prodotti a base di cioccolato; frutta a guscio e semi oleosi; snack diversi dalle patatine; preparati a base di carne.

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Il dibattito sui Novel Food rimane aperto più che mai ed è una tematica molto attuale, soprattutto perché si collega ad argomenti all’ordine del giorno, come quello della sostenibilità ambientale. L’elenco è disponibile online.

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