Gino Cecchettin, il papà di Giulia, ha raccontato in un colloquio con il Corriere della Sera la notte in cui la figlia è stata uccisa.
Ragazza di 22 anni parte dall’Italia per combattere in Israele: “Voglio sconfiggere Hamas”
Noa Rakel Perugia ha solo 22 anni ma sa bene qual è il suo dovere: combattere Hamas. Questa mattina all’aeroporto di Fiumicino, la giovane ragazza italo-israeliana si è imbarcata su un volo della compagnia El Al diretto in Israele, assieme ad oltre 300 riservisti richiamati dal premier Netanyahu per contrastare l’offensiva del gruppo terroristico palestinese. “Sono una riservista dell’esercito israeliano, il mio Paese ha bisogno di me e io non posso tirarmi indietro” dichiara con fermezza Noa, occhi scuri e lunghi capelli corvini. La 22enne si trovava in Italia per trascorrere alcuni giorni di vacanza con la famiglia in occasione della festività ebraica di Sukkot. Avrebbe dovuto iniziare gli studi in Relazioni Internazionali il 15 ottobre presso la Reichman University di Herzliya, in Israele.
Il rientro anticipato
Invece, dopo l’escalation militare tra Israele e Hamas, Noa ha deciso di anticipare il suo rientro per unirsi ai 300mila riservisti richiamati d’urgenza. “Molti avevano già il biglietto per oggi e hanno ceduto il loro posto ai combattenti che devono tornare subito al fronte” spiega la ragazza. Noa ha prestato servizio come portavoce dell’esercito israeliano fino a pochi mesi fa. Ora è pronta a riprendere il suo ruolo per aiutare il suo Paese in questo momento di grande difficoltà. “Israele è molto piccola, tutti stiamo cercando parenti e amici tra le vittime e i dispersi. È nostro dovere combattere questa guerra” sottolinea con determinazione.
La scelta coraggiosa
Nonostante la paura, Noa non si tira indietro: “Tutto il mondo ebraico è terrorizzato, ma noi che siamo fuori siamo più al sicuro di chi invece si trova lì. Il mio pensiero va alle famiglie colpite al confine con Gaza. Farò tutto il possibile per aiutare i soldati al fronte”. La 22enne è consapevole dei rischi ma non si lascia intimorire: “È mio dovere andare a combattere. Israele ha bisogno di me”. Con queste parole d’acciaio, Noa lascia l’Italia e vola verso il fronte per difendere il suo Paese dall’offensiva di Hamas. Una scelta coraggiosa per una ragazza di appena 22 anni, pronta a sacrificare i propri sogni per un ideale più grande.