Matrimonio in carcere di Mario Pincarelli, la sposa: “E’ innocente!”

di Manuela Zanni


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI


Lo scorso 16 aprile nel carcere Borgata Vecchia di Civitavecchia è stato celebrato il matrimonio di Mario Pincarelli, uno dei condannati in via definitiva (21 anni) per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte. Il 21enne è stato massacrato di botte e ucciso il 6 settembre del 2020 in piazza a Colleferro. Ma, come era facilmente intuibile, l’evento non è stato privo di tensioni. Scopriamo, di seguito, cosa è avvenuto.

Giornalisti insultati fuori dal carcere

In mattinata ci sono state tensioni fuori dal carcere, con una persona, probabilmente un parente della sposa, che si è scagliato contro giornalisti e fotografi, insultandoli e sputandogli addosso. La sposa è arrivata a bordo di una Fiat 500 con un vestito rosa lucido e il volto coperto, per nascondersi dalle telecamere, diretta verso la cappella per incontrare lo sposo.

La sposa di Pincarelli: “Mario è innocente e lo aspetterò”

Quella di ieri stata una cerimonia con il rito civile, alla presenza di pochi intimi e inaccessibile alle telecamere dei giornalisti. Trentadue anni, residente nel Comune di Bracciano in provincia di Roma, la sposa si è innamorata di lui vedendolo in televisione e si sono scambiati diverse lettere, fino a quando lei non ha preso l’iniziativa e gli ha chiesto di sposarla. A fare da testimone alle nozze è l’avvocato di Pincarelli. Il matrimonio consentirà ai novelli sposi d’incontrarsi una volta a settimana in carcere.

Mario Pincarelli condannato a 21 anni di carcere


Mario Pincarelli il 9 aprile scorso è stato condannato in via definitiva a 21 anni di carcere per omicidio in concorso. I giudici della Suprema Corte di Cassazione hanno confermato le pene per lui e per Francesco Belleggia (23 anni in via definitiva), il quale, originariamente ai domiciliari, dopo la sentenza è stato portato nel carcere di Velletri. Per gli altri due imputati, i fratelli Mario e Gabriele Bianchi, è stato invece chiesto un nuovo processo in Appello, limitatamente alle attenuanti generiche.

Dalla stessa categoria

Correlati Categoria