Una scoperta agghiacciante scuote Roma: i corpi di una donna e una neonata, forse madre e figlia, trovati senza vita a Villa Pamphili. Le autopsie svelano dettagli inquietanti, mentre la polizia cerca risposte in un caso che potrebbe essere un duplice omicidio.
Bimbo di 18 mesi muore con 70 ferite sul corpo, mamma e compagno a processo per omicidio
Stampa articoloUna triste vicenda di maltrattamenti e abusi su un bimbo di soli 18 mesi è emersa nel Kent, in Inghilterra, dove la mamma 27enne Sian Hedges e il suo ex compagno 35enne Jack Benham sono finiti sotto processo con l’accusa di omicidio per la morte del piccolo Alfie Philips.
Una triste vicenda di maltrattamenti e abusi su un bimbo di soli 18 mesi
Il bambino è stato trovato senza vita nella roulotte dove viveva con la mamma a Hernhill, vicino Faversham, nel novembre 2020. L’autopsia ha rivelato la presenza di ben 70 ferite sul suo corpicino, tra cui lividi, fratture multiple alle costole, braccia e gambe, segni di soffocamento. Nei campioni di sangue e urina sono state inoltre trovate tracce di cocaina, probabilmente per inalazione passiva o contatto con la sostanza.
La scoperta delle terribili lesioni sul corpo del piccolo Alfie Philips
Durante il processo in tribunale la mamma non è riuscita a trattenere le lacrime mentre venivano elencate le terribili lesioni riscontrate sul figlio. Secondo l’accusa, sia lei che il compagno erano soliti sottoporre il bambino ad una disciplina violenta e aggressiva, che ha poi portato alla sua morte.
Le prove di violenza e l’uso di cocaina da parte dei genitori
La notte in cui il piccolo Alfie è deceduto, Hedges e Benham hanno ammesso di aver assunto cocaina e bevuto alcolici, mentre il bimbo dormiva nella roulotte. In alcuni messaggi precedenti emersi agli atti, l’uomo definiva il piccolo un “piagnucolone” e minacciava di dargli uno “schiaffo in testa“. Nonostante ciò, i due imputati hanno negato ogni addebito con la polizia, sostenendo che il bambino si sarebbe procurato le ferite cadendo accidentalmente e ricordando episodi precedenti in cui era caduto. Una versione che però non convince i pm, secondo cui le lesioni riscontrate non possono essere giustificate con semplici cadute occasionali.
La lotta per la verità sulla morte di Alfie e la giustizia per la vittima
La drammatica vicenda sta scuotendo l’opinione pubblica, suscitando indignazione per le violenze e i soprusi che il piccolo Alfie avrebbe subito dalle persone che avrebbero dovuto prendersi cura di lui con amore. Il processo dovrà fare luce su quanto realmente accaduto nella vita e nelle ultime ore di vita di questa giovanissima e innocente vittima.