Informatico si fa impiantare quattro chip sottopelle: “Apro il garage e pago con il Pos”

di Redazione


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Quando il desiderio di controllare tutto attraverso la tecnologia prende il sopravvento. È la storia di un uomo che si fa impiantare quattro chip sottopelle per poter svolgere banalissime azioni quotidiane.

La storia italiana di un informatico

Il protagonista dell’incredibile vicenda è Gianni Donadel è un informatico di 66 anni che ha deciso di impiantarsi quattro microchip sottopelle. Dopo l’impianto dei circuiti, adesso l’uomo può aprire l’auto, pagare sfiorando il Pos e alzare la saracinesca del garage di casa. Insomma, azioni che si potrebbero fare benissimo anche non avendo dei Chip infilati sotto la cute. Si tratta di una vicenda tutta italiana, siamo a Conegliano, in provincia di Treviso. Nelle scorse settimane è stato anche ospite di Mario Giordano, conduttore del noto programma di Rete 4 “Fuori Dal Coro“.

Com’è nata l’idea di farsi impiantare i chip

Secondo quanto raccontato, Donadel lavora nel settore informatico da ormai tantissimi anni. Si occupa di programmazione e sistemi informatici in un’azienda della città. Nel 2016, racconta il Corriere del Veneto, ha iniziato la sua nuova vita microchippata dopo aver incontrato l’imprenditore ungherese David Orban che gli ha mostrato come la sua vita è cambiata. Donadel si è fatto iniettare il primo chip lo è fatto iniettare nel mezzo della convention. Poco dopo, ha preso appuntamento con un piercer specializzato per il bis.

Quattro chip che gli permettono di svolgere azioni senza usare le mani

Ora Gianni Donadel ha quattro chip nel suo corpo, tre nella mano sinistra, uno nella mano destra. Il dorso della mano sinistra ne contiene uno di tipo Nfc, la tecnologia che permette di scambiare dati a contatto mentre gli altri due sono Rfid (Identificazione in Radio Frequenza), il sistema che conserva un codice univoco a onde radio. In una mano c’è il chip per pagare, come una carta contactless. Ma trovare un medico disposto a creare una tasca sottocutanea ad hoc è un’impresa.

Quanti chip può ancora farsi inserire nel corpo? La sua domanda

Toccando la pelle dell’uomo, i piccoli rigonfiamenti dei dispositivi si sentono a malapena. Creano problemi solo durante i saluti calorosi. In famiglia non ha mai nascosto di avere dei chip sotto la pelle. Resta giusto qualche imbarazzo al supermercato: quando Donadel poggia la mano al bancomat i controlli da parte dello staff non sono mai veloci: vogliono verificare che la transazione sia avvenuta davvero». Di essersi fatto infilare i dispositivi sotto la cute l’uomo non si è mai pentito, anzi, si chiede spesso quanti chip si potrebbe fare impiantare ancora.

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