Andreea Rabciuc, oggi l’autopsia sul corpo e la mamma dice: “L’ha ammazzata lui”

di Redazione


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Potrebbe essere vicina la svolta nel giallo della scomparsa di Andreea Rabciuc, la 27enne romena sparita nel nulla la notte tra l’11 e il 12 marzo 2022 da Montecarotto (Ancona). I resti scheletrici ritrovati sabato scorso in un casolare abbandonato a Castelplanio, a pochi km dal luogo della scomparsa, sembrano appartenere proprio alla giovane.

Autopsia decisiva per identificare il corpo

Oggi pomeriggio verrà eseguita l’autopsia dal medico legale Adriano Tagliabracci, incaricato dalla Procura di Ancona, per confermare l’identità della vittima. Gli inquirenti ritengono che il corpo ritrovato sia proprio quello di Andreea: addosso aveva il giubbotto bianco, le scarpe nere e lo zainetto verde che indossava la sera della scomparsa.

La posizione del fidanzato si aggrava

La posizione del fidanzato Simone Gresti, 43enne, intanto si aggrava: è stato accusato di omicidio volontario, dopo essere stato inizialmente indagato per sequestro di persona. L’uomo, che ha precedenti per spaccio, si è sempre dichiarato innocente ed estraneo alla vicenda. Andreea aveva trascorso la serata dell’11 marzo proprio con Gresti e una coppia di amici in una roulotte. Durante la notte era scoppiata una violenta lite con il compagno, come testimoniato anche dagli amici. All’alba, Andreea si era allontanata a piedi da sola e aveva fatto perdere le proprie tracce.

Messaggio inquietante della ragazza prima della scomparsa

Secondo il racconto di Gresti, la ragazza gli aveva lasciato il telefono e si era incamminata verso l’uscita del terreno dove si trovavano. In realtà, alle 4.30 Andreea aveva inviato al padre un inquietante messaggio WhatsApp: “Mi sono messa nei guai”. Cosa intendeva dire? Aveva paura di qualcuno? Le indagini dovranno appurare se il corpo della 27enne sia stato spostato successivamente nel casolare abbandonato dove è stato rinvenuto oppure se si trovasse già lì. I proprietari hanno riferito di non entrare in quella stanza da anni. Inoltre, la finestra sarebbe stata forzata da ignoti pochi giorni dopo la scomparsa.

Il dolore della madre

La madre di Andreea, distrutta dal dolore, si è recata sul luogo del ritrovamento e ha duramente attaccato l’avvocato di Gresti: “Difende un assassino che ha ucciso la mia bambina!”. Il legale si dice sconcertato e ribadisce l’innocenza del suo assistito.

Molti punti ancora da chiarire

Rimangono ancora molti punti oscuri in questa agghiacciante vicenda. Perché Andreea è scomparsa proprio quella notte? Cosa è accaduto durante e dopo la lite con Gresti? Chi ha trasportato il cadavere nel casolare abbandonato e perché? Dove si trovava inizialmente? Le risposte a queste domande aiuterebbero a ricostruire la dinamica dei fatti e a fare piena luce sulla morte della povera Andreea Rabciuc. La Procura di Ancona sta conducendo un’inchiesta serrata, nella speranza di ottenere giustizia per la 27enne e per i suoi cari, che da quasi due anni vivono nell’angoscia. L’autopsia di oggi pomeriggio potrebbe fornire i primi elementi utili agli investigatori per arrivare alla verità.

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