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Il gatto siamese: dal carattere al comportamento. Tutto quello che devi sapere su questo affascinante felino

State pensando di prendere un gatto siamese, ma credete di non sapere abbastanza su questo amico a quattro zampe? Ne avete già uno con voi, ma non vi sentite troppo preparati sull’argomento? Abbiamo tutte le risposte che fanno al caso vostro. Oggi, infatti, vogliamo conoscere tutto quello che c’è da sapere: caratteristiche, quanti anni vive, carattere, prezzo, i cuccioli, come prendersene cura, come vivere in casa. Non mancherà anche qualche foto di gatto siamese, per rendere quanto più completa la nostra guida alla conoscenza di uno straordinario felino.

La storia del gatto siamese

Come ogni storia che si rispetti, anche quella del gatto siamese può cominciare con un tradizionale “C’era una volta…”. Le sue vicende, affondano le radici in un passato lontano e in Asia. Il suo nome, infatti, richiama il Siam, cioè quella parte di mondo che oggi conosciamo come Thailandia. In patria era molto apprezzato da nobili e principesse e una leggenda narra che la sua lunga coda sottile fosse usata per custodire gli anelli delle nobildonne.

Da noi, comincia tutto nel 1871, quando sbarca in Europa per la prima volta, per approdare all’esposizione di gatti di Londra. Nel 1880 il re del Siam Regala due coppie di siamesi a Owen Gouls, console inglese a Bangkok, che lo sfoggia così anche nel Vecchio Continente. Da un capo all’altro del mondo, nel 1890 questa razza felina raggiunge anche l’America, dove ottiene un grandissimo successo.

Per avere un’idea della sua fama, basta pensare che agli inizi del XX secolo era tra le razze più amate. Per un lungo periodo, la scena venne rubata dal gatto siamese non puro, confuso con gli esemplari puri per via degli occhi azzurri. Arriviamo così agli anni Sessanta, in cui la razza viene modificata ed estremizzata, fino alla nascita del siamese così come lo conosciamo oggi.

Caratteristiche fisiche e colori dei siamesi

Gatto siamese caratteristiche: questo è davvero un argomento molto interessante. Iniziamo anzitutto dalla taglia: i siamesi rientrano nella grande famiglia dei gatti di taglia media. Un tempo, più o meno dagli inizi del Novecento e fino al termine degli anni Cinquanta, presentava dei tratti moderatamente orientali, un aspetto per nulla bizzarro, considerate le sue origini. Il siamese di oggi è lungo e spigoloso.

Cucciolo di Gatto Siamese

L’aspetto generale è molto elegante, con zampe lunghe e sottili e piccoli piedi ovali, un collo slanciato, muscoloso e arcuato. La femmina può arrivare a pesare al massimo 4 kg, mentre il maschio fino a 5 kg. Per essere considerato un siamese puro, la coda deve essere molto lunga e sottile e la testa deve avere una forma triangolare, presentando caratteristiche molto precise.

La testa del siamese, infatti, si caratterizza per l’allineamento tra la punta del naso e le grandi orecchie, larghe alla base e lunghe, con attaccatura bassa. Inconfondibile anche il profilo, dalla classica forma a cuneo. Gli occhi hanno una forma ovale, un po’ a mandorla, e si posizionano in obliquo rispetto alla canna nasale. Il colore è azzurro o blu: una di quelle caratteristiche che, da sempre, fanno breccia di tanti di noi. Come si può resistere a quegli occhioni di colore del cielo?

Non esiste un gatto siamese a pelo lungo: quando se ne parla, erroneamente, in realtà ci si riferisce al Balinese. Il pelo del siamese è setoso, sottile, e molto aderente al corpo.

Detto questo, è ora di parlare dei colori: gatto siamese bianco, gatto siamese grigio, gatto siamese nero… quali sono le tonalità più autentiche? Il corpo del siamese ha un colore uniforme e bianco-crema, con alcuni “points“, cioè zone di colorazione più scura, su orecchie, maschera, coda, zampe e parte degli arti.

Ci sono colori diversi di point, come seal, blue, chocolate, lilac, tortie, tabby blue/crema, rosso e crema. Rimanendo nell’ambito dei points, questi possono variare a seconda della temperatura in cui un esemplare cresce. Cosa significa questo? Significa che, più l’ambiente è fresco, più i point sono scuri. Certo che questa razza di gatto non smette davvero di stupirci, rivelandoci sempre qualcosa di nuovo e interessante.

Il carattere del gatto siamese

Quando si sceglie un gatto, per molti è fondamentale accogliere un felino con il quale si sente di poter essere davvero in sintonia. D’altronde, essendo un vero e proprio abitante di casa, non è nulla di strano. La buona notizia è che di carattere i siamesi sono gatti estroversi e molto vivaci, anche parecchio comunicativi. Dimenticate la coppia di siamesi del cartone animato “Lilli e il Vagabondo”, dispettosi e un po’ antipatici!

Se proprio dobbiamo trovare un piccolo “difetto”, sappiate che il siamese instaura un rapporto molto esclusivo con gli umani che ritiene meritevoli della sua simpatia. Si può dunque dire che sia un bel po’ selettivo, pur essendo molto affettuoso. Se entrate nelle sue grazie, dunque, vi riserverà il meglio, con tante coccole reciproche.

Il fatto di essere molto affettuoso, gli consente comunque dialogare bene con le persone. Una piccola curiosità è che, a livello comunicativo, è molto abile e in grado di “modulare” il modo in cui miagola. Ebbene sì. Sappiate, dunque, che i siamesi adottano miagolii differenti in base alle loro esigenze. Questa è una caratteristiche che si percepisce meno negli altri gatti.

Andando agli altri aspetti del carattere dei gatti siamesi, sappiate che amano fare acrobazie dentro casa. Sono agili e longilinei, quindi la natura li ha già dotati di ciò che serve per divertirsi e giocare. Li ritroverete, dunque, mentre fanno acrobazie dentro casa: è fondamentale assecondare questa loro necessità di gioco. Il premio sarà successivo: a fine giornata, non vedranno l’ora di accomodarsi accanto a voi, per trascorrere insieme un po’ di tempo in totale relax.

Cura, salute e alimentazione del siamese

Sebbene il siamese possa sembrare un gatto molto delicato, non è difficile dare al nostro micio tutto ciò di cui ha bisogno. Il pelo è molto morbido e non ispido, quindi non ha bisogno di attenzioni particolari. Per renderlo lucido e togliere i peli morti, basta passare un panno di daino: così sarà splendido splendente! Perfetta anche una spazzolatura settimanale, con un pettine in acciaio inossidabile, nonché il ricorso a un praticissimo guanto toglipelo.

Le unghiette vanno tagliate secondo necessità, solitamente con una cadenza di 10-14 giorni. Esistono appositi tagliaunghie per animali, ma dato che si tratta di un’operazione un po’ delicata, potete tranquillamente affidarvi agli esperti di toelettatura.

Gatto Siamese

Un altro aspetto da non sottovalutare, è la cura dei denti. I gatti siamesi potrebbero soffrire di problemi dentali, come la parodontite. Meglio, dunque, lavare i denti con un dentifricio per animali domestici, rivolgendosi al veterinario per regolari pulizie.

Per quanto riguarda l’alimentazione, gli esperti consigliano cibi proteici e di alta qualità. L’alimentazione e la dieta dei siamesi hanno un’importanza basilare, perché non devono ingrassare. Hanno uno stomaco molto delicato, che si può irritare facilmente, quindi è meglio optare per alimenti leggeri e digeribili.

Meglio variare tra umido e secco, che includa proteine animali e vegetali, grassi, sali minerali, vitamine, carboidrati e acqua. I cibi a base di tacchino, salmone e nasello sono tra quelli che prediligono di più. Ovviamente, in base alle diverse fasi della vita del gatto, servono cibi diversi.

I cuccioli di gatto siamese devono mangiare cibi ricchi di proteine e grassi per crescere bene, oltre ad assumere vitamine e calcio. Da adulti, via libera a una dieta corretta ed equilibrata, con grassi, proteine e vitamine, oltre a Omega 3, Omega 6 e fibre. Durante la fase anziana, dato che si muovono meno, anche le esigenze mutano, quindi meglio il cibo secco.

Siamo certi del fatto che vogliate anche scoprire quanto vive un gatto siamese. Beh, sappiate che la durata della vita media dei siamesi di solito è abbastanza lunga. Con regolari visite dal veterinario e le giuste attenzioni possono arrivare anche a compiere 20 anni.

Quanto costa un gatto siamese

Qualora abbiate il desiderio di accogliere in casa con voi un siamese, sappiate che un esemplare proveniente da un allevamento serio e certificato costa, almeno, tra i 600 euro e i 700 euro. Diverso può essere un discorso per un siamese non puro, ma questa ovviamente è una scelta del tutto personale. Chiunque non si senta di spendere una cifra del genere per un gatto, può sempre considerare la (bellissima!) idea di prendere un micio in un gattile: è molto probabile che troverà un amico a quattro zampe dalle caratteristiche simili.

Come vivere in casa con un gatto siamese

Adesso che abbiamo scoperto tutto quello che c’è da sapere sul gatto siamese, non resta che capire se si tratti effettivamente del micio che fa per noi. Per valutare come vivere in casa con un gatto siamese, possiamo tranquillamente fare affidamento sulle sue caratteristiche. Abbiamo visto, ad esempio, che si tratta di un gatto molto vivace, che ama muoversi: gli servono, dunque, spazi adeguati, in cui possa giocare in tutta libertà.

Come molti mici, anche il siamese ha la necessità di alternare momenti di socialità ad attimi in cui rimanere solo. Questo significa che è meglio non “assillarlo”, quando lancia chiari segnali per manifestare la voglia di solitudine. Rispettare il suo carattere e il modo in cui si approccia alle persone, è il primo passo per convivere con lui nel modo migliore.

Chi vive in casa con bambini, sarà contento di sapere che i siamesi sono molto cordiali, espansivi e anche bisognosi di contatto umano (naturalmente nei tempi e nei modi che stabiliscono loro!). Questo significa che vivono bene con i bimbi, anche perché sanno essere molto pazienti. A tal proposito, vi riveliamo una piccola curiosità: sono spesso utilizzati nella pet therapy e non stentiamo a capire perché! Che ne dite, è arrivato anche per voi il momento di accogliere un gatto siamese nelle vostre vite?

Foto in evidenza: Depositphotos.com.