Come lavare un cane e ogni quanto?

di Alice Marchese


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Lavare un cane è importante e necessita di qualche accorgimento per sviluppare poi una buona tecnica. Un aspetto essenziale è quello di dargli il tempo di familiarizzare gradualmente con l’acqua. Un’idea potrebbe essere quella di posizionare l’animale in una vasca vuota: nel frattempo, lo si intrattiene con un giocattolo, lo si accarezza e ci si rivolge a lui con un tono di voce rassicurante, in modo che associ il bagno a un’esperienza gradevole. Sarebbe opportuno farlo almeno una volta al mese, i lavaggi frequenti rischiano di dar fastidio al cane.

Come lavare un cane: tutti gli step

Per lavare un cane è necessaria calma ed è importante che questo sia addestrato al bagnetto fin da quando è cucciolo, ma è bene evitare di lavarlo prima delle 5 settimane di età: nei primissimi giorni di vita le sue difese immunitarie non sono completamente sviluppate e rischia di essere più esposto a problemi di salute.

Lavare un cane: prima fase è la spazzolata

Il primo step per lavare un cane è la spazzolata. L’asportazione dello sporco più superficiale, del pelo morto e di eventuali grovigli favorirà la successiva penetrazione dello shampoo, rendendone più efficace l’effetto detergente. Per mantenere un manto morbido e vaporoso, puoi ricorrere a specifici oli o balsami, da applicare ogni 2-3 settimane. Le orecchie devono essere adeguatamente protette perché l’acqua potrebbe causargli la proliferazione di agenti infettivi.

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Bagna il cane dal collo in giù

Durante il lavaggio del cane, evita accuratamente la testa e il muso. Il rischio è che l’acqua possa accidentalmente finire nelle orecchie dell’animale e che lo shampoo causi pizzicore agli occhi. Bagna quindi il cane a partire dal collo, proseguendo su addome, zampe, dorso e coda. Ovviamente lo shampoo deve essere per cani. Il pH della cute canina è circa 7, quindi più basico rispetto a quello della nostra pelle. Ne risulta che gli shampoo ad uso umano sono troppo aggressivi per la pelle dell’animale e il loro uso improprio potrebbe causare arrossamenti, irritazioni e dermatiti. Per pulire il muso, è opportuno farlo separatamente con un asciugamano inumidito.

Importantissima la fase del risciacquo

Al termine del lavaggio, è importante eliminare tutti i residui di shampoo. Risciacqua quindi il mantello del cane con cura, fino a quando l’acqua risulterà trasparente.

Non saltare la fase dell’asciugatura

Se il cane rimane umido, può facilmente contrarre un raffreddore. Sempre meglio asciugarlo per bene, dapprima avvolgendolo e tamponandolo con un telo morbido, e poi ultimando l’operazione con il phon. Tieni sempre presente che la cute canina è più sensibile della nostra e verifica che l’aria non sia troppo calda per evitare scottature. Se il cane ha il pelo molto lungo o irsuto, spazzolalo prima di passare all’asciugatura: sarà più semplice da gestire e scongiurerai la formazione di nodi o grovigli.

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