Una donna scopre che il cane malato che aveva fatto sopprimere è stato invece messo in adozione un anno dopo, scatenando una controversia con il rifugio e i veterinari.
“Cambio casa, potete sopprimere la mia cagnolina?”: richiesta choc a un canile, ecco la risposta
“Mi trasferisco per lavoro: potete sopprimere la mia cagnolina Eve?“. A fare questa richiesta scioccante è stato un uomo che vive negli Stati Uniti, in Texas, intenzionato a far uccidere la sua cagnolina poiché non poteva più prendersene cura. Per fortuna Eve, questo il nome dell’esemplare di Bulldog francese, è stata salvata dal rifugio per animali di Forth Worth.
Dopo aver ascoltato la richiesta dell’uomo di “sopprimerla con l’eutanasia“, si è fatto carico della sua situazione e ha contattato i responsabili del Lone Star Dog Ranch & Dog Ranch Rescue, una struttura senza gabbie a 30 minuti da Dallas, così che potessero prendersene cura.
“Non l’abbiamo con noi da nemmeno 24 ore, quindi è troppo presto per sapere che tipo di casa sarà necessaria per lei. Il suo nome era Eve e lo terremo“, hanno detto i soccorritori a Newsweek . “Ci prenderemo cura di lei, non c’è bisogno di praticare l’eutanasia”.
Ogni anno 6,3 milioni di animali domestici vengono consegnati ai rifugi negli Stati Uniti, con una media di 17.260 al giorno, secondo l’American Society for the Prevention of Cruelty to Animals (ASPCA). A quanto pare, l’uomo aveva da poco cambiato lavoro e, di conseguenza, aveva reputato che non c’era più spazio per Eve nella sua vita.
La vicenda, come è facile immaginare, ha indignato i social. A tranquillizzare, in parte, gli animi preoccupati e surriscaldati del web ci ha pensato un aggiornamento social da parte del rifugio sulle condizioni di salute della cagnolina: “Eve ha già un aspetto migliore, ma il lieto fine è ancora lontano”.
Foto: Newsweek.com.