Intolleranza al lievito, cosa mangiare e cosa evitare

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È molto diffusa e può avere sintomi anche particolarmente problematici: ecco tutto quello ce c’è da sapere sull’intolleranza al lievito e come comportarsi a tavola.

Quello dell’intolleranza al lievito è un problema sempre più comune che coinvolge soggetti di tutte le età, ma bisogna comunque fare una dovuta differenza tra intolleranza e allergia: quest’ultima riguarda il sistema immunitario, mentre l’intolleranza è qualcosa di diverso, con sintomi ben precisi che possiamo tenere sotto controllo seguendo un’alimentazione adatta al caso. I lieviti altro non sono che funghi in grado di attivare la fermentazione degli zuccheri, a cui il nostro organismo può avere reazioni inaspettate. Dunque cerchiamo di capire quali sono i sintomi che ci permettono di riconoscere l’intolleranza al lievito,  i cibi che eventualmente si possono mangiare e quelli che invece sarebbe il caso di evitare.

Sintomi dell’intolleranza al lievito

Possono essere diversi e presentarsi in modo differente a seconda dei casi. Nei soggetti intolleranti al lievito possono manifestarsi eruzioni cutanee, con sensazione di prurito, meteorismo e diarrea. In alcuni casi si manifestano anche riniti, asma e infiammazioni e anche la presenza di cefalea può essere indice di intolleranza al lievito. Per esserne certi, in caso di sintomi frequenti come questi, sarebbe il caso di rivolgersi a un medico.

Cosa mangiare in caso di intolleranza al lievito

Via libera ai cereali integrali, alle verdure e alle proteine fresche, alla frutta fresca, al pane di segale senza lievito e a tutti i prodotti da forno che non richiedono lievitazione, come quelli preparati con farina di soia, mais o patate. Si possono consumare liberamente anche uova e legumi. Insomma, bisogna  seguire un’alimentazione sana priva di lieviti, ma questo non significa che sporadicamente non sia possibile mangiare una pizza o un prodotto “lievitato”.

Cosa evitare in caso di intolleranza al lievito

Sicuramente bisognerebbe evitare, o comunque consumare con molta parsimonia, tutti gli alimenti che contengono lievito, quindi la maggior parte dei prodotti da forno, il pane e la pasta. Sarebbe il caso di limitare anche il consumo di cibi e pietanze che contengono molti zuccheri, compresi saccarosio, fruttosio e glucosio, ed evitare i latticini che non sono freschi, quindi niente latte pastorizzato e formaggi.
Attenzione anche a caffè, cioccolato, cibi speziati e dolcificanti artificiali, al vino, alla birra e in generale agli alcolici, tutti prodotti fermentati con lieviti.

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