Gli alimenti consentiti nell’intolleranza al lattosio: le soluzioni per vivere meglio

di francesca


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Tutto ha avuto inizio con quei fastidiosi doloretti addominali, gonfiore o  stitichezza che spesso si presentavano dopo l’assunzione di latticini. Avete appurato che si tratta di un intolleranza al lattosio, (verificabile tramite un test), e fate parte di quel 70% della popolazione mondiale, che non digerisce il lattosio. Dovete ora pianificare un’alimentazione semplice e chiara che vi permetta di sentirvi in forma e, soprattutto, finalmente liberi da quei frequenti disturbi intestinali.

  1. La prima regola è: occhio all’etichetta. È necessario osservare il contenuto del lattosio nei prodotti confezionati che comunemente acquistate. Questo però non è quasi ma specificato nelle tabelle nutrizionali. Dovete perciò informarvi autonomamente.
  2. Ad esempio, il lattosio è contenuto spesso in alti livelli nei prodotti dolciari da forno come torte e biscotti, negli insaccati (salumi), in alcuni cibi dei Fast Food, bevande distribuite dalle macchinette e in numerosi snack (al cioccolato, al formaggio).
  3. Avete mai notato gli indici del lattosio contenuto nel latte in polvere? Secondo la lista stilata dal sito Torrinomedica, esso raggiunge i 35 gr nella polvere di latte scremato e ben 50 in quello intero.
  4. Quindi latte in polvere nell’alimento che mangiate = lattosio in grandi  quantità = disturbi assicurati! Attenzione dunque, il nemico è sempre in agguato!
  5. Il consiglio che possiamo darvi, è quello di cercare di programmare una spesa il più possibile rivolta all’obiettivo: niente lattosio nella mia dispensa! Qui (maidirelattosio) sono stati elencati diversi marchi che producono alimenti senza lattosio e glutine, lista comunque redatta esclusivamente da consumatori.

Cosa comprare?

Una soluzione può essere la sostituzione del latte vaccino con latti vegetali:

  1. Latte di Soia
  2. Latte di Riso
  3. Latte di Farro e di Mandorla.

Hanno anche bassi contenuti di colesterolo, purtroppo però non hanno un apporto di calcio sempre sufficiente. Sarà quindi assolutamente necessario integrare quest’ultimo con verdure a foglie verde, salmone e legumi.

Via libera anche ai latticini stagionati (almeno 30 mesi) come il Grana e il Parmigiano, che durante la stagionatura appunto, perdono gran parte del lattosio.

CIBI NO                                                                                  

  1. Yogurt intero                                                             
  2. Bevande a base di latte distribuite dalle macchinette
  3. Snack al cioccolato confezionati
  4. Ricotta vaccina, mozzarella, panna e burro
  5. Uova strapazzate
  6. Preparato per purè di patate in polvere
  7. Biscotti comuni  

CIBI SI

  1. Yogurt magro
  2. Biscotti Germinal
  3. Bevande probiotiche del marchio Mila
  4. Cioccolato puro fondente
  5. Parmigiano, provolone, gorgonzola e taleggio
  6. Uovo in camicia
  7. Patate fritte surgelate Pizzoli
  8. Il latte di Soia, ormai facilmente reperibile in tutti i supermercati con la certezza di non dover neppure rinunciare al gusto.

Ma parliamo anche di alcuni suoi gustosissimi derivati! Quali?

Alcuni ce li regala proprio Sol Levante, e sono il Tofu, la Zuppa di Miso e gli Edamame. Questi ultimi sono nient’altro che fagioli di soia, che i Giapponesi mangiano semplicemente lessandoli senza estrarli dal baccello. Una vera delizia per il palato, e un toccasana per il nostro intestino!

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