Ragazza alla pari: un’opportunità di lavoro stagionale

di francesca


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L’au pair costituisce una categoria specifica che non è né quella di studente, né quella di lavoratore. I programmi alla pari sono considerati progetti di scambio culturale per l’apprendimento e/o il perfezionamento di una lingua straniera.

Prima di tutto è giusto spiegare tutte le caratteristiche di questa tipologia di soggiorno/lavoro bisogna specificare che la collocazione alla pari è generalmente riservata alle ragazze, anche se alcuni Paesi offrono questa possibilità anche ai ragazzi.

In cosa consiste quest’esperienza

Lavorare alla pari significa vivere presso una famiglia straniera, aiutando ad accudire i bambini e a sbrigare lievi faccende domestiche in cambio di vitto, alloggio e una piccola retribuzione (pocket-money).

Per partecipare bisogna avere determinati requisiti quali:

  • età compresa tra i 17 e i 30 anni (anche se, nella maggior parte dei paesi, l’età minima è
  • fissata a 18 anni e la massima a 27)
  • essere nubili/celibi, senza figli
  • avere una conoscenza almeno basilare della lingua del Paese in cui si intende soggiornare.

Requisiti non essenziali:

  • spesso è richiesta la patente di guida
  • i fumatori non sono graditi.

Come detto sopra i ragazzi spesso non possono partecipare a quest esperienza soprattutto per il tipo di mansioni richieste, prettamente femminili.

Ad esempio in Austria i ragazzi non sono ammessi mentre i paesi che offrono maggiori possibilità di lavoro al sesso forte sono:

  • Francia
  • Paesi Bassi
  • Paesi Scandinavi

Miglioramento della lingua

Durante il soggiorno alla pari è assolutamente consigliato se non obbligatorio frequentare un corso di lingua.

La frequenza di un corso di lingua, in alcuni casi è già previsto dal programma offerto dalle agenzie private che si occupano del collocamento alla pari, in altri è la famiglia, o lo stesso candidato, a trovare la scuola. I costi relativi all’iscrizione e alla frequenza sono sempre a carico dell’au pair, tranne quando vi siano accordi diversi con la famiglia ospitante.

Sono a carico dell’au pair anche le spese di viaggio andata e ritorno (tranne in caso di permanenze lunghe e/o per accordi presi con la famiglia) e per gli spostamenti nel paese.

Le mansioni

Il lavoro consiste essenzialmente nella cura dei bambini e nello svolgimento delle faccende domestiche più leggere (spolverare, aiutare in cucina, riordinare). Sono esclusi in ogni caso i lavori casalinghi più pesanti.

Si può prestare questo tipo di collaborazione con varie modalità :

  • Au pair tradizionale, prevede un impegno di cinque ore giornaliere, più due/tre sere di baby sitting e un giorno interamente libero alla settimana (più due/tre pomeriggi e tre/quattro sere);
  • Au demi-pair o semipari, prevede tre ore giornaliere di lavoro più due/tre sere di baby sitting e un giorno libero alla settimana (il demi-pair plus ha la variante di quattro ore al giorno di impegno);
  • Au pair-plus o pari più, prevede quaranta ore lavorative settimanali più due/tre sere di baby sitting;
  • Mother’s help o aiuto madre, prevede un impegno lavorativo di cinquanta ore più due/tre sere di baby-sitting settimanali.

Le ricompense

La ricompensa settimanale è di circa € 65,00 per l’au pair standard, € 80,00 per l’au pairplus, € 120,00 per la formula mother’s help e viene diminuita in modo proporzionale per il demi-pair.

Modalità di accesso

Per essere collocati alla pari, è possibile rivolgersi alle organizzazioni private che operano nel settore. Si tratta di enti di varia natura, da associazioni culturali ai tour operator, che fungono da intermediari tra gli interessati e le famiglie che vorrebbero ospitare un au pair.

Tutte le agenzie italiane richiedono una tassa d’iscrizione e, solitamente, anche una quota di partecipazione al programma. La maggior parte delle agenzie che si trovano nel paese in cui si svolgerebbe il lavoro, invece, non applicano alcuna tassa ai cittadini stranieri.

Per ulteriori informazioni sulle offerte, ci si può rivolgere anche agli sportelli EURES (European Employment Services), servizi pubblici diffusi su tutto il territorio dei paesi dell’UE reperibili su http://ec.europa.eu/eures/home.jsp?lang=it sezione Consulenti EURES.

Ecco alcuni siti di Agenzie e associazioni in Italia

  • ARCE – ATTIVITÀ e RELAZIONI CULTURALI con L’ESTERO – via Molfino 64 – 16032 Camogli (GE) – tel. 3386161600 http://www.arceaupair.it
  • AU PAIR INTERNATIONAL – via Cristoforo Colombo 21 – 40131 Bologna – tel. 051393313 – http://www.au pair-international.com – E-mail: info@au pair-international.com – Colloca in tutti i Paesi dell’Unione Europea e negli Stati Uniti.
  • BEC – BRITISH EUROPEAN CENTRE – corso Italia 6 – 20122 Milano – tel. 02864383 fax 02864096 numero verde 800034481 – http://www.becasse.it
  • ROMA AU PAIR ASSOCIAZIONE CULTURALE – via Pietro Mascagni 138 – 00199 Roma – tel. 0686321519 cell. 3397794126 fax 0623328223 – http://www.romaaupair.com – E-mail: info@romaaupair.com

Alcuni Link utili

  • http://www.iapa.org – IAPA – International Au pair Association di Vancouver, associazione che protegge i diritti di tutte le au pair e delle famiglie ospitanti.
  • http://www.uapa.net – UAPA – Universal Au Pair Association, associazione che riunisce le agenzie di lavoro alla pari di tutto il mondo.
  • http://www.rec.uk.com – REC – Recruitment and Employment Confederation, ente che riunisce, tra le altre, agenzie britanniche specializzate nel baby-sitting.

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