Donna ucraina litiga con un soldato russo che le ha chiesto di vedere il passaporto
La situazione tra la Russia e l’Ucraina peggiora giorno dopo giorno. A conferma della tensione un video fatto da una donna ucraina che rimprovera un militare russo quando le ha chiesto di far vedere il suo passaporto. Il tutto si è verificato su una pista piena di buche nella regione di Sumy. Lo riporta lo Standard.co.uk.
La donna ucraina rimprovera un soldato russo
L’autista ha filmato tutta la scena. La donna ucraina ha rimproverato un invasore militare russo quando ha chiesto di vedere il suo passaporto.
La donna ucraina ha rifiutato prima di chiamarlo un “terrorista” per aver occupato il suo paese e aver brandito una mitragliatrice in faccia. L’amaro scambio era su una pista piena di buche nella regione di Sumy.
“Voglio vedere che persona sei”
La donna senza nome ha chiesto al soldato russo di togliersi la maschera in modo da poter vedere il volto dell’occupante.
“Togliti la maschera! Voglio solo vedere che tipo di persona sei, che punti la mitragliatrice su una donna”. Gli disse mentre filmava l’incidente. Ha risposto: “Perché dovrei togliermi la maschera?”
“E perché dovrei mostrarvi il mio passaporto?”
L’autista ha risposto: “E perché dovrei mostrarvi il mio passaporto? Sono cittadina ucraina e secondo la Costituzione ucraina posso guidare liberamente senza passaporto. Sono nata qui, capisci?”
E perché dobbiamo mostrare i nostri passaporti ai terroristi?
“Sono cittadino ucraino. Sono nato qui! Ecco, questa è la terra in cui sono nato, capisci? Perché sei venuto per uccidere mio padre, i miei figli? Chi diavolo sei? Perché mi fermi sulla mia terra?”
Quando lei lo ha sfidato sul motivo per cui i russi avevano bisogno di un controllo dei documenti, ha risposto: “Non lo so, forse sei venuto qui per ucciderci”.
Il soldato russo occupante le aveva ordinato di mostrare i suoi documenti e di aprire il bagagliaio della sua auto. Il video si è concluso prima che fosse chiaro come fosse risolta la questione.
Russia e Ucraina: cosa sta succedendo
Lo riporta il Sole24ore. I massici bombardamenti di stamattina a Kharkiv, nell’Ucraina orientale, hanno colpito edifici della polizia, dei servizi di sicurezza e anche l’Università nazionale Karazin. Lo riporta la Bbc sottolineando che i nuovi attacchi si sono verificati intorno alle 08.10 ora locale (le 7.10 in Italia), causando almeno quattro vittime. Le foto mostrano i vigili del fuoco che combattono gli incendi in un edificio universitario e in una stazione di polizia. Il sindaco della città, stamattina, ha detto che finora si sono registrate 21 vittime dall’inizio dei bombardamenti russi alla città.
Sono all’incirca 836mila i profughi che sono fuggiti dal conflitto in Ucraina: lo rendono noto le Nazioni Unite.
“Mosca è pronta a secondo round dei negoziati con Kiev, ma la parte ucraina sta prendendo tempo in linea con le istruzioni degli Usa”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, dopo che dal Cremlino era stato ribadito che “la delegazione russa oggi pomeriggio aspetterà quella ucraina nel luogo stabilito per i colloqui”, secondo quanto riporta il sito russo Sputnik. Attendiamo nuove su possibili negoziati.
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