Contraccettivo sottocutaneo, com’è e come funziona

di Cinzia Rampino


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Partiamo con il dire che i metodi contraccettivi sono di quattro tipi:

  1. Naturali (Metodo Ogino-Knaus, Billings, metodo della temperatura)
  2. Meccanici (Preservativo, diaframma, spirale)
  3. Chimici/Ormonali (Pillola anticoncezionale, cerotto contraccettivo, anello vaginale)
  4. Chirurgici (Chiusura delle Tube ecc.)

Il contraccettivo sottocutaneo appartiene al terzo tipo, ovvero ai metodi chimici/ormonali.

Ma come funziona il contraccettivo sottocutaneo?

Si tratta di un bastoncino in materiale plastico che rilascia gradatamente una certa quantità di progesterone che, come per altri metodi contraccettivi a base ormonale, ha la funzione di inibire l’ovulazione.

Il bastoncino viene impiantato esclusivamente dal ginecologo attraverso un’iniezione e collocato nella parte interna del braccio. Il contraccettivo sottocutaneo deve essere installato durante i primi giorni del ciclo mestruale.

E’ largo 2 mm, lungo 4 cm e possiede un totale di 68 mg di progestinico che verrà rilasciato lentamente nel sangue, nell’arco di 3 anni. La fertilità potrà essere recuperata immediatamente non appena l’impianto verrà rimosso.

Quali sono i vantaggi di questo metodo?

Sono veramente molteplici:

  • Il contraccettivo sottocutaneo non contiene estrogeni, quindi è indicato per donne che non possono assumerne
  • E’ sicuro al 99%, praticamente il più sicuro tra tutti i metodi
  • Sottoponendosi ad una sola seduta, si è coperti per ben 3 anni
  • Può essere usato da donne dai 18 ai 40 anni
  • Può essere usato durante l’allattamento

Quali sono gli eventuali svantaggi del contraccettivo sottocutaneo?

  • Esso può presentare le stesse controindicazioni della pillola anticoncezionale
  • A differenza del profilattico, non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili
  • Per acquistare l’impianto contraccettivo ormonale è necessaria una prescrizione medica
  • Va inserito e rimosso da un ginecologo. Può talvolta dare luogo a spotting o amenorrea nella fase iniziale del trattamento, fenomeni che tendono a sparire nel corso del tempo.

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