Salmone: proprietà, calorie e valori nutrizionali

di Carmela Giglio


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Le proprietà del salmone sono dovute principalmente al contenuto di acidi grassi essenziali Omega 3 presenti in questo pesce dalle carni gustose e succulente. Alcuni studi recenti, infatti, hanno dimostrato che questi grassi buoni sono protettivi nei confronti di varie malattie e possono perfino contribuire alla prevenzione dei tumori; stesso discorso vale per la prevenzione delle malattie depressive e delle capacità cognitive e mentali. Ad ogni modo, tutti questi benefici sono dovuti proprio all’effetto positivo che gli Omega3 hanno sul nostro organismo, capaci anche di contrastare i radicali liberi e rallentare l’invecchiamento cellulare.

Allo stesso tempo, i grassi polinsaturi del salmone fresco riescono ad alzare il livello del colesterolo “buono” nel sangue, esercitando quindi un’azione di protezione nei confronti di tutto il sistema cardiovascolare. Il salmone riesce anche ad apportare grandi quantità di vitamine al nostro corpo, come per esempio la vitamina D, fondamentale per favorire l’assorbimento del calcio e la mineralizzazione delle ossa. In questo senso, questo alimento è molto valido e utile anche per contrastare l’osteoporosi. Oltre alla vitamina D, sono però presenti nel salmone anche le vitamine del gruppo B (B1, B2, PP) e la vitamina A.

Altra caratteristica del salmone è che, oltre ad essere salutare, è anche un piatto equilibrato e ipocalorico, che si può consumare al posto della carne rossa e quando si è a dieta. Questo pesce dalla carne succulenta, difatti, contiene proteine ricche di aminoacidi essenziali che riducono il senso di fame prolungando quello di sazietà. Inoltre, le calorie presenti in 100 grammi di salmone non sono poi eccessive: ammontano a circa 185 Kcal (con circa il 12% di lipidi) nel salmone fresco, a 147 Kcal (con il 4,5% di lipidi) nel salmone affumicato (la riduzione dei grassi è dovuta al metodo utilizzato per l’affumicamento) e salgono a 192 Kcal per il salmone in salamoia.

Tuttavia, sia nella versione affumicata che in quella in salamoia, il problema è rappresentato dal sale che viene aggiunto al salmone durante i trattamenti di conservazione. Per questo motivo, dovendo optare per il salmone affumicato o in salamoia, è bene ridurre le quantità delle porzioni.

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