5 segnali per scoprire se un adolescente fuma

di Claudia Scorza


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Molto spesso gli adolescenti sono una delle fasce più a rischio nello sviluppare una dipendenza da nicotina. Secondo alcuni studi, infatti, circa il 90% dei fumatori ha iniziato a fumare le prime sigarette prima dei 19 anni. Se siete madri di ragazzini che hanno un’età compresa tra i 13 e i 19 anni, è bene iniziare a prestare un po’ di attenzione sulle abitudini e i comportamenti dei vostri figli per capire se sono dei fumatori e decidere se e come intervenire. C’è chi sostiene che sia giusto parlarne apertamente senza però proibire, perché il rischio sarebbe quello di fomentare questo desiderio solo per trasgredire il divieto, e chi invece sostiene che sia fondamentale agire prontamente cercando di stroncare il vizio fin dall’inizio. In linea di massima, se scoprite che vostro figlio fuma, cercate di non arrabbiarvi e di non assalirlo verbalmente, provando piuttosto a capire perchè e da quanto tempo ha iniziato e quante sigarette fuma al giorno. Ribaditegli il vostro forte disappunto informandolo dei gravi rischi, cercando così di dissuaderlo. Quello che vogliamo fare oggi è fornirvi qualche indicazione per capire se vostro figlio adolescente fuma, per lasciarvi il tempo di riflettere e capire quale sia la strategia migliore da adottare per affrontare il problema.
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1. Parla del fumo presto e apertamente

Iniziare a parlare del fumo con un adolescente, elencandogli i rischi che esso porta, è un aspetto fondamentale che tutti i genitori sono tenuti a fare. Informarli senza spaventarli è la miglior cosa che tu possa fare. Inizia presto, quando ancora non sono entrati nell’adolescenza e non vedono il fumare come qualcosa di attraente e trasgressivo. Avere la consapevolezza dei danni che le sigarette provocano è sicuramente un modo per tenerli lontani dal tabagismo. Per spiegarglielo utilizza parole semplici ma anche scientifiche, per far capire che non si tratta solo di paranoie e preoccupazioni da genitori apprensivi. Puoi anche portare degli esempi di persone che lui stesso conosce che hanno subito gravi danni alla salute a causa del tabagismo. Non dimenticare di illustrare anche le conseguenze apparentemente meno pesanti, facendo leva sul pessimo odore che impregna capelli e vestiti, sull’insorgenza di macchie e rughe della pelle e sull’ingiallimento di unghie e dita. Questi elementi, assolutamente non trascurabili, hanno di solito una forte presa sui ragazzi giovani così attenti all’aspetto fisico esteriore.

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2. Osserva i sintomi fisici

La tosse persistente è un sintomo dei fumatori ed è un indicatore molto soggettivo che può presentarsi alcuni giorni dopo avere iniziato a fumare o anche quando si fuma occasionalmente. Di solito è più intensa al mattino, soprattutto se la sera prima si è fumato molto, e diminuisce durante la giornata, ed è spesso accompagnata da catarro, sia in estate che in inverno. Nota anche lo smalto dei denti che può tendere al giallastro, anche se spesso questo effetto tende a comparire solo dopo parecchio tempo. In ogni caso, se noti che ti chiede il dentifricio sbiancante o di andare spesso dal dentista per l’igiene potrebbe essere proprio perché tuo figlio ha iniziato a fumare. Più immediate sono, invece, le macchie gialle sulle dita e sulle unghie, un sintomo da non sottovalutare.

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3. Nota i comportamenti sospetti

L’uso eccessivo di profumo può essere un modo per coprire l’odore di fumo, così come le finestre della sua camera spesso aperte nonostante il maltempo può essere un modo per cambiare l’aria e liberarsi dell’odore di fumo stantio che le sue cose possiedono. Fai anche caso alla presenza di accendini o fiammiferi, ma anche ad eventuali segni di bruciature da sigaretta sui vestiti, sui tappeti o sui sedili dell’auto. Spesso basta un secondo e il buco è fatto! Osserva se mangia spesso le gomme da masticare quando rientra in casa e se inizia ad essere restio nei confronti dei tuoi baci e abbracci quando rincasa. Probabilmente sono degli atteggiamenti per tenerti lontana per non farti sentire l’odore delle sigarette che lo accompagna al suo rientro.
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4. Controlla come spende i suoi soldi

Dare un po’ di autonomia agli adolescenti anche dal punto di vista economico è molto importante per far iniziare loro a gestire al meglio le entrate e le uscite, tuttavia è spesso necessario avere un’idea di dove questi soldi vengano investiti. Al giorno d’oggi le sigarette costano parecchio e quindi il fumo risulta essere un vizio costoso che incide di non poco sul budget settimanale o mensile degli adolescenti. Ogni tanto chiedere dove spende i suoi soldi è importante ed è sintomo di attenzione e di interesse.

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5. Chiedi se i suoi amici fumano

I fumatori adolescenti riescono spesso ad essere molto convincenti e sono quindi in grado di coinvolgere anche chi fino a quel momento non aveva mai pensato di prendere in mano una sigaretta. Durante l’adoelscenza, infatti, è molto più semplice cedere alle pressioni esterne, soprattutto se arrivano dai coetanei. Non è matematico, ma molti studi affermano che gli adolescenti con amici che fumano sono maggiormente portati ad iniziare a fumare rispetto a quelli che non ne hanno. Per questo cerca di informarti sempre su chi frequenta e sulle loro abitudini, anche perché dalle sue risposte e reazioni puoi capire se l’argomento lo mette a disagio, se mente o se cerca di non approfondire.

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