Vita di coppia, 11 cose che mettono fine ad una relazione

di Danila


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La fine di un grande amore ci spinge a mettere in discussione le relazioni ma soprattutto infierisce sulla nostra autostima, cambiando la percezione della vita, delle persone e delle relazioni. Quando un rapporto dura da molto tempoè importante trovare qualche escamotage per sfuggire alla routine, anche se sempre più spesso ci chiediamo come si faceva prima quando si  giurava amore eterno a una persona e si viveva una vita di coppia realmente serena e felice. Ci sono delle cose che dovremmo imparare dal matrimonio dei nostri nonni ma delle altre, più moderne, da cui dovremmo ben guardarci perché potrebbero mettere la parola “fine” alla vostra storia d’amore.

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La routine stressante

Può essere noiosa e stressante, ma il rapporto di coppia dovrebbe rimanere fuori dalla routine, perché viceversa si rischia, ad un certo punto, di ritrovarsi coinquilini e di dormire nello stesso letto solo per abitudine. La sera, per quanto possiate essere stanchi, provate a sedervi insieme sul divano e a chiudere la giornata tra un bicchiere di vino e una manciata di coccole.

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La gelosia

Non parliamo ovviamente della comune gelosia, ma di quella distruttiva e ossessiva che logora il rapporto fino a quando uno dei due non molla per sfinimento. Può anche essere sana, perché spesso è anche portatrice di stima, desiderio, ma anche di paura, però non bisogna mai andare troppo oltre. Insomma, datevi una regolata, cercate di soffocare questi istinti prevaricatori che a lungo andare sviliscono il legame. Curate il vostro mal d’amore.

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L’egoismo

Spesso è il voler sempre avere ragione e vincere ogni battaglia a  rovinare i migliori rapporti di coppia. Quando trovare un compromesso diventa difficile, significa che entrambi avete preferito dare più spazio alla vostra individualità piuttosto che alla coppia. Redimersi in questi casi non è semplice, ma il dialogo e qualche regola potrebbero aggiustare le cose.

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La genitorialità

Accade soprattutto alle coppie impreparate o, all’estremo opposto, a quelle che aspettavano con ansia l’arrivo della cicogna ed è un tipico problema del gentil sesso: nel momento in cui si diventa mamme ci si  dimentica di essere anche mogli, ma soprattutto persone. Alcune di voi tendono a chiudersi al mondo e instaurano con il proprio figlio una nuova relazione a due, da cui i papà rimangono spesso emarginati. Questo tipo di atteggiamento a lungo andare tende a mettere a rischio la vita della coppia. Insomma, le due cose non dovrebbero escludersi perchè un figlio va integrato nella vita di coppia, non certo il contrario.

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I difetti dell’altro

Fino a quanto siete pazzi d’amore anche i difetti sembrano accettabili, addirittura neppure riuscite a notarli e li accettate senza battere ciglio. Arriva un momento, però, in cui qualsiasi pretesto è buono per litigare e si comincia a diventare intolleranti, a notare i difetti dell’altro. Fino a quando cominciate a non vederlo più bello e affascinante come una volta. E’ il momento in cui oltre all’intolleranza nei confronti di quelli che consideriamo difetti “caratteriali” viene meno anche l’attrazione fisica e in questo caso è la fine: la rottura è dietro l’angolo!

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Non si ha più voglia di condividere

Viaggi, vacanze, avventure servono per rompere la monotonia dell’esistenza, ma nel momento in cui non si ha più la voglia di condividere queste esperienze con l’altro significa che qualcosa comincia a non andare per il verso giusto. E’ una fase che coincide con la necessità di avere propri spazi, anche se quelli dovreste ritagliarveli sempre, ma che corrisponde anche al desiderio di fuggire dalle mura domestiche. La noia è una brutta bestia, ma se il “divertimento” lo si cerca altrove e senza il compagno, allora è proprio finita.

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Quando il sesso è noioso

Non è un mistero: finchè sotto le lenzuola va bene, c’è la forza di affrontare qualunque problema, ma quando il sesso non funziona più, le cose si complicano e nella peggiore delle ipotesi la relazione finisce, spesso perché uno dei due tenderà a soddisfare certi bisogni altrove. Bisogna assolutamente trovare un modo per riaccendere la complicità e il feeling sessuale, altrimenti la storia avrà vita breve, brevissima.

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La vita (di coppia) professionale

Sono tantissime le coppie che, per scelta o per una serie di vicissitudini, condividono anche la sfera professionale. A volte lavorare insieme rappresenta un valore aggiunto, altre volte invece crea scompiglio e tendenzialmente gli umori della vita privata tendono a riversarsi su quella professionale o viceversa. Non condividere nulla è un male, condividere tutto lo è altrettanto, perché scattano quei meccanismi di noia che ci spingono a cercare “un qualcosa” al di fuori della coppia.

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La sincerità (quando manca)

Che siano piccole bugie o grandi menzogne, la mancanza di onestà può rovinare una relazione, perché la sincerità è uno dei tasselli fondanti di un rapporto di coppia e quando viene meno si creano delle falle che a lungo andare possono far scattare meccanismi di menefreghismo che trasformano l’amore in routine. Bisognerebbe farsi un esame di coscienza per capire da cosa dipenda il bisogno di mentire.

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La “suocera”

Partiamo dal presupposto che le suocere non sono più quelle di una volta e che adesso il rischio è di trovarsi per casa una seconda mamma, più che un’arpia. Ma quelle vecchio stampo ci sono ancora e spesso si intromettono con consigli non richiesti e con quella parola di troppo da cui poi scaturiscono questioni e litigi con il partner. Come comportarsi? Ringraziandola per i consigli, ma facendo comunque di testa propria. La mamma è sempre la mamma, soprattutto per i figli maschi.

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Fare finta di nulla

In altre parole, quelli che sorvolano. Evitare il conflitto non sempre è cosa buona, perché prima o poi succederà che chi dei due “cala sempre” la testa scoppierà e non vorrà sentire ragioni. Meglio un litigio intelligente che una bomba a orologeria che non si sa neppur quando scoppierà.

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