Entro la fine della settimana - si lavora agli ultimi dettagli - è attesa la firma dell'accordo quadriennale con Warner Bros. Discovery, che metterà così. all'interno della sua scuderia, un altro cavallo d'oro.
Tutto per mio figlio, cosa c’è da sapere sul film con Giuseppe Zeno
Boom di ascolti per “Tutto per mio figlio“, il film tv con Giuseppe Zeno, andato in onda due giorni fa in prima serata su RAI 1, con 3 milioni e 437 mila spettatori e il 19,9% di share.
Il film, diretto da Umberto Marino, è liberamente ispirato a fatti realmente accaduti e racconta la storia di un onesto e coraggioso allevatore campano, che finisce per ribellarsi al racket della camorra fondando un sindacato.
Una storia che ha convinto subito, il pubblico in primis, ma anche la stampa. Un film che segue i passi del cinema d’impegno civile, portando però in scena persone comuni, senza inutili spettacolarizzazioni.
La trama
Raffaele Acampora non è un personaggio illustre, è un uomo come tanti. Un padre di famiglia che ama sua moglie e i suoi figli che si trova però a vivere in un territorio in cui spadroneggia la criminalità organizzata.
Ogni giorno si sveglia all’alba e va a vendere i suoi animali. È un lavoro duro e faticoso, ma Raffaele non si risparmia. La sua vita scorre tranquilla fino a quando insieme ai suoi colleghi non finisce sotto il mirino del racket criminale, che gli impone di pagare il pizzo e li sottopone a soprusi di ogni genere.
Presto però Raffaele Acampora decide di ribellarsi, fonda un sindacato e coinvolge anche i suoi colleghi. Comincia a collaborare con la magistratura e le forze dell’ordine, nonostante gli enormi rischi a cui va incontro. Un uomo solo pronto a lottare, pur di non arrendersi alle ingiustizie.
Il cast
Il cast con al timone Giuseppe Zeno (Raffaele Acampora), vede la partecipazione di Antonia Truppo (Anna, la moglie di Raffaele), Tosca D’Aquino (Carla, moglie del boss), Robert De Francesco (Agostino Innaurato), Ernesto Mahieux (Aniello), Massimiliano Rossi (Domenico), Nello Mascia (Padre Raffaele), Fabio De Caro (camorrista maturo), Giuseppe Pirozzi (il figlio 14enne Peppino) e poi ancora Vincenzo Zampa (Sergio), Fabio La Fata (autista di Carla), Edoardo Guadagno (ambulante), Peppe Papa (Vincenzo), Francesco Sinisi (Biagio), Bruno Torrisi (Ispettore Basile), Mimmo Mancini (Consigliere Rea) e Fabio Galli (PM D’Arrigo).
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