MasterChef Italia, tutto quello che c’è da sapere sulla 12esima edizione

di Manuela Zanni


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Il talent dedicato all’arte culinaria riparte con una nuova stagione dal prossimo giovedì 15 dicembre, alle 21.15 su Sky e in streaming su NOW. Scopriamo, di seguito, tutto ( o quasi) ciò che c’è da sapere sulla 12esima edizione. MasterChef Italia è uno show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italia.

 

Dal 15 dicembre al via la 12esima edizione di Masterchef Italia

Masterchef 12

Masterchef 12

Sarà un’edizione che vedrà sfidarsi ai fornelli concorrenti più giovani a volte anche giovanissimi. Bravi e sempre più cosmopoliti e internazionali. Questo l’identikit degli aspiranti chef che ambiscono ad entrare nella Masterclass di quest’anno di MasterChef Italia, che riparte con una nuova stagione a partire da giovedì 15 dicembre, alle 21.15 su Sky e in streaming su NOW.

Chi saranno i giudici  di Masterchef Italia?

A guidare il programma ancora una volta i tre chef stellati: Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli. Un’edizione dove ancora una volta si è alzata l’asticella del talento. «Vedremo sorprese e noi stessi ci siamo trovati in difficoltà nel decidere», raccontano i tre chef seduti al tavolo tra battute e risate.

Masterchef 12, dal 15 dicembre tornano su Sky le sfide per aspiranti chef

 

Quest’anno, sono convinti i tre conduttori d’eccezione che  le storie personali e familiari dei concorrenti usciranno da sole. «Le vicende umane escono fuori spontaneamente, grazie proprio ai partecipanti che hanno voglia di raccontarsi e di farsi conoscere. E soprattutto, nell’edizione ai nastri di partenza, cominceremo subito con le sfide». Il più longevo, fin dalla prima edizione, è Bruno Barbieri: «Sono la memoria storica li ho fatti tutti. Ma questa volta dai concorrenti tireremo fuori il meglio, ci hanno stupito sin dalle selezioni, le età con gli anni si abbassano ma è segno dei tempi». E a proposito di risate: «È la nostra punta di diamante, non si può immaginare un MasterChef senza di lui», replica immediatamente Antonino, che rinuncerebbe a nessuna stella Michelin, nemmeno per lo scudetto del suo Napoli: «Tre stelle io, tre scudetti al Napoli. Il primo quest’anno».

I giudici raccontano la 12esima edizione

Tornando al programma «questa edizione sarà davvero di alto livello – dicono i tre chef – Nella prova Skill Test, quest’anno avrà un commissario esterno, un occhio in più sul concorrente». Aggiunge Locatelli «Vedere come queste persone abbiano fatto propria la cucina italiana, mescolandola ad altri sapori, dimostra quanto il cibo sia un collante, un ponte. Del resto una cucina che si chiude, che non accoglie, è una cucina morta».

Masterchef 12

Masterchef 12

«Abbiamo lavorato molto con i giovani – continuano i tre chef – cercando di dare una opportunità anche lavorativa, in seguito. C’è nel nostro Paese un rifiorire della tradizione culinaria nazionale e regionale che sarà alla base della nuova edizione del nostro cooking show». Concorrenti giovani e preparati che hanno aiutato anche Antonio Cannavacciuolo a migliorarsi e crescere: «Anche per noi giudici è un allenamento: mentre valuto un piatto penso a come lo avrei abbinato io, poi torno al mio ristorante e ci ragiono. Io ho preso delle idee dai concorrenti».

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Masterchef 12: le dieci cose da sapere di questa edizione

 

Anche quest’anno MasterChef Italia – cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy – partirà coi Live Cooking, Una volta formata la classe di 20 aspiranti cuochi di quest’anno inizierà la sfida secondo il meccanismo rodato a cui non mancheranno delle novità. Tornano Mystery Box, Invention Test, Pressure Test e Skill Test, e gli esami a sorpresa che coinvolgeranno tutti i concorrenti. Tornano, inoltre, anche le prove in esterna per mettere alla prova i cuochi amatoriali su ingredienti e ricette del territorio, ma anche per vederli alle prese con la linea di veri ristoranti. Tra le località che, quest’anno, hanno fatto da scenario alle preparazioni dei concorrenti: Bassano del Grappa, la Cascata delle Marmore, Tropea e Cervinia. «Il lavoro di brigata serve per far capire a noi giudici la bravura dei con- correnti e smascherare chi vuol fare il furbo…».

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