Grande Fratello Vip, Signorini sotto scacco: Berlusconi esclude il ‘trash’ e rivoluziona il cast

di Gaetano Ferraro


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L’aria è cambiata a Mediaset. Lo si era intuito già dalla presentazione dei palinsesti per la nuova stagione televisiva, quando l’amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi aveva annunciato l’intenzione di voltare pagina rispetto a certi eccessi del passato. Una svolta sobria che sembra riflettersi anche sul Grande Fratello Vip, il reality di punta di Canale 5 giunto alla sua settima edizione.

Verso svolta sobria nel cast del reality di Canale 5

Secondo quanto riportato da Dagospia e FqMagazine, Berlusconi junior avrebbe bocciato la prima lista di concorrenti proposta dagli autori del programma. Una lista che includeva alcuni personaggi ritenuti troppo “trash” e inadatti alla nuova linea editoriale di Mediaset. Tra i nomi “cassati” ci sarebbero Justine Mattera, l’ex parlamentare Antonio Razzi, Carmen Di Pietro e il figlio Alessandro Iannoni. Insomma, personaggi dalla fama più che discutibile, che difficilmente avrebbero portato quel vento di sobrietà invocato da Berlusconi.

Alla ricerca di un cast all’altezza 

Alfonso Signorini e gli autori sono quindi chiamati a una sfida non facile: creare un cast all’altezza delle aspettative dell’azienda ma senza rinunciare ad alcuni ingredienti pop che da sempre decretano il successo del reality di Canale 5. Serviranno nuovi volti capaci di coniugare popolarità e portare quel tocco di leggerezza e divertimento necessario al programma. Ma niente più eccessi, fidanzati per finta o personaggi in cerca esclusivamente di visibilità.

Le reazioni alla decisione di Berlusconi: sfida o perdita di popolarità?

La decisione di Berlusconi ha suscitato diverse reazioni: c’è chi accoglie con favore questa svolta, ritenendo che certi personaggi e certe situazioni fossero ormai fuori controllo. Altri temono che il GF Vip possa perdere la sua natura più pop e divertente, finendo per assomigliare troppo ad altri programmi. Chi avrà ragione? Saranno gli ascolti a dirlo. 

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