Su Sky c’è Il Re con Luca Zingaretti ma “Montalbano non sarà mai dimenticato”

di Redazione


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Luca Zingaretti rivela la costruzione che c’è stata dietro al debutto su Sky con Il Re, da oggi sia su Sky che sulla piattaforma Now, e racconta il personaggio di Bruno Testori, il direttore del carcere San Michele, gestore di un potere assoluto con cui soddisfa la sua idea di giustizia.

“Ogni volta è la stessa emozione – ha raccontato l’attore a Fanpage.it – e in alcuni casi come questo, anche di più. È un broadcast nuovo per me, è diversa la fruizione del pubblico, che non è obbligato a sintonizzarsi a una data ora ma può vedere la serie quando vuole. È un personaggio molto sfaccettato e complesso e spero non solo di averlo reso, ma soprattutto che il pubblico si appassioni a questa storia”.

“A me interessava raccontare la parabola di Bruno – ha detto l’attore – Quest’uomo che nel mezzo del cammin di nostra vita, si vede affidata una missione, che diventa poi un’ossessione. E Bruno, un po’ alla fine, si perde. Se tu dai tanto potere nelle mani di una persona sola, è facile che questa persona perda il controllo della situazione”.

“Non ho nessun desiderio che il personaggio di Montalbano venga dimenticato. È stata un’epopea meravigliosa, che ci ha portato dei frutti pazzeschi, una cavalcata trionfale. Sono ben felice di averlo fatto e ben felice di averlo fatto per così tanto tempo. Detto questo, qui ci si muove in tutt’altro ambito. Camilleri ambientava le sue storie in una Sicilia fiabesca, una commedia dell’arte, che lui utilizzava per esprimere la sua visione della vita. Qua, al contrario, parliamo di dinamiche reali, di vita vera e cruda. E lo facciamo senza sconti”, ha concluso l’attore romano.

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