Luca Zingaretti, biografia, carriera, età, vita privata, moglie

di Redazione


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Luca Zingaretti

Nasce a Roma, l’11 novembre del 1961, quindi nel 2022 taglia il traguardo dei 61 anni. Luca Zingaretti è il fratello maggiore del politico Nicola Zingaretti e ha all’attivo, in gioventù, esperienza dirette di militanza in politica. All’età di 17 anni entra nella squadra di calcio del Rimini. Abbandona l’ambito sportivo dopo pochi mesi, per entrare all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica a Roma.

L’esordio arriva proprio dopo gli anni in accademia (un periodo in cui, tra l’altro, segue anche alcune lezioni di Andrea Camilleri), negli anni Ottanta. Muove i primi passi come attore di teatro, con i registi Luca Ronconi, Marco Mattolini e Sandro Sequi.

A cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta ottiene i primi ruoli cinematografici: “Gli occhiali d’oro” di Giuliano Montaldo del 1987; “Il branco” di Marco Risi nel 1994; “Castle Freak” di Stuart Gordon nel 1995; “Vite strozzate” di Ricky Tognazzi nel 1996; “Artemisia. Passione estrema” di Agnès Merlet nel 1997 e “Rewind” di Sergio Gobbi, un anno dopo.

La carriera di Luca Zingaretti è costellata di numerose interpretazioni, alcune delle quali ripropongono sullo schermo personaggi realmente esistiti. Nel 1993, ad esempio, riveste il ruolo di Pietro Nenni nella miniserie televisiva “Il giovane Mussolini”. In tv, nel 1997, ottiene una prima visibilità con il personaggio del boss mafioso Pietro Favignana nella miniserie “La piovra 8 – Lo scandalo“.

Nel 1998 è al cinema con “Tu ridi” dei fratelli Taviani e nel 1999 con “L’anniversario” di Mario Orfini. Questi due film gli valgono i primi riconoscimenti, con candidature ai Nastri d’Argento, sia nel 1999 che nel 2000 (nel primo caso come attore non protagonista, nel secondo come migliore attore).

Debutta anche alla regia in questo periodo, con il documentario “Gulu”: per questo lavoro riceve, insieme a Margherita D’Amico (oggi sua ex moglie) il premio Colombe d’Oro per la Pace dell’Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo.

Il Commissario Montalbano, film, televisione

La carriera di Zingaretti vive una significativa svolta nel 1999, quando interpreta per la prima volta il personaggio del Commissario Montalbano. Salvo Montalbano, ideato dalla penna dello scrittore Andrea Camilleri, è protagonista di una fortunatissima serie trasmessa dalla Rai, una delle più longeve della televisione italiana, con enorme successo anche all’estero.

Partecipa, nel 2001, alla miniserie “Operazione Odissea” e, nel corso degli anni Duemila, si divide tra piccolo e grande schermo. L’interpretazione di Montalbano lo impegna a lungo. Al cinema, prende parte a “Texas” di Giorgio Serafini, “Prima dammi un bacio di Ambrogio Lo Giudice”, “I giorni dell’abbandono” di Roberto Faenza, “A casa nostra” di Francesca Comencini, “Tutte le donne della mia vita” di Simona Izzo, “Mio fratello è figlio unico” di Daniele Luchetti e “Sanguepazzo” di Marco Tullio Giordana.

Luca Zingaretti vince il suo primo Nastro d’Argento nel 2010, come migliore attore non protagonista (premio condiviso con Ennio Fantastichini), grazie a “La nostra vita” e “Il figlio più piccolo”. Un anno dopo è nel cast del film corale “Noi credevamo” di Mario Martone ed è premiato ai David di Donatello e anche ai Nastri d’Argento.

Luca Zingaretti

Luca Zingaretti a Roma (foto IG @lucazingarettiofficial)

Interpreta, nel 2005, il beato Don Pino Puglisi nel film “Alla luce del sole”: con questo ruolo ottiene un riconoscimento al Festival Internazionale del cinema di Karlovy Vary e una candidatura ai David di Donatello dello stesso anno, come migliore attore.

LEGGI ANCHE: Luca Zingaretti saluta il Commissario Montalbano: “Rispetto per chi non c’è più”.

Arriviamo così agli inizi della prima decade degli anni Duemila. Tra il 2011 e il 2012 è nel cast delle commedie “Immaturi – Il viaggio” e “Il comandante e la cicogna”. È più avanti tra i protagonisti di  “Asterix & Obelix al servizio di Sua Maestà”, una produzione internazionale che lo vede nel ruolo di un generale romano. Prende anche parte a “Romanzo di una strage” di Marco Tullio Giordana, sulla strade di piazza Fontana.

Nel 2012 impersona due personaggi della storia italiana del Novecento, per due film destinati alla televisione. Diventa il giudice Paolo Borsellino ne “I 57 giorni”, girato in occasione del ventesimo anniversario della scomparsa di Giovanni Falcone. È, poi, l’industriale Adriano Olivetti in “La forza di un sogno”. Nel 2014 è nel cast del film “Maldamore”, con la regia di Angelo Longoni, insieme ad Alessio Boni, alla moglie Luisa Ranieri, Claudia Gerini e Ambra Angiolini. Torna anche in tv con la miniserie “Il giudice meschino”.

Altri ruoli: teatro e doppiaggio

Per quanto riguarda le esperienze in teatro, Luca Zingaretti dirige nel 2007 il suo primo spettacolo in teatro: è “La sirena”, tratto dal racconto “Lighea” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa (ne è anche curatore e adattatore). Mette in scena, negli anni seguenti, diversi spettacoli, come; “Gocce su pietre roventi” di Rainer Werner Fassbinder; “Le tre sorelle” di Anton Čechov; “Assassinio nella cattedrale “di Thomas Eliot e “Tito Andronico” di William Shakespeare.

In alcuni degli spettacoli, inoltre si “autodirige”. Tra questi si ricordano “Prigionieri di guerra” del 2008, “Passa una vela…spingendola più in là” del 2007 e “La torre d’avorio” nel 2012. Il 2015, invece, lo vede impegnato con “The Pride”, che dirige e recita.

L’attività di doppiatore lo ha visto nel personaggio di Marlin, padre del protagonista Nemo, nel lungometraggio d’animazione della Pixar “Alla ricerca di Nemo”. Per questo doppiaggio vince il Nastro d’Argento al miglior doppiaggio maschile. Riprende il ruolo di Marlin in “Alla ricerca di Dory” nel 2016 e ricopre quello di Bruno Madrigal in “Encanto” nel 2021.

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Luca Zingaretti vita privata

L’attore ha alle spalle un matrimonio  con la giornalista e scrittrice Margherita D’Amico, da cui si separa nel 2004 e divorzia nel 2008. È sentimentalmente legato dal 2005 all’attrice Luisa Ranieri, conosciuta sul set della miniserie televisiva “Cefalonia”. La coppia si sposa nel 2012, con rito civile, nel Castello di Donnafugata in Sicilia, nel Ragusano. Dal legame tra Zingaretti e Ranieri nascono due figlie, nel 2011 e nel 2015.

Foto Instagram @lucazingarettiofficial.

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